Gela, Confindustria lancia l'avviso per le aree dismesse

Gela, Confindustria lancia l’avviso per le aree dismesse. Affidare a nuove imprese interessate le aree della Raffineria di Gela (Caltanissetta) liberate dopo gli interventi programmati da Eni che ha avviato l’ammodernamento e la riconversione dell’impianto nisseno trasformandolo in quella che è stata definita la green refinery. È questo l’obiettivo dell’avviso esplorativo diffuso nei giorni scorsi da Confindustria Centro Sicilia che è stata individuata quale soggetto di riferimento: un avviso a presentare manifestazione di interesse che arriva in applicazione di uno dei punti qualificanti del Protocollo d’intesa firmato il 27 luglio 2012 e del successivo Protocollo di intesa per l’area di Gela sottoscritto il 6 novembre del 2014 con cui Eni ha confermato gli impegni di sviluppo industriale dell’area (investimenti complessivi per 2,2 miliardi per interventi che ovviamente non riguardano solo la Raffineria) e ha ribadito, come si legge nell’avviso, la volontà di rendere disponibili le aree che si libereranno dopo gli interventi a «soggetti terzi che intendano concretamente realizzare nel sito progetti compatibili con gli obiettivi» e in particolare «progetti che prevedano la realizzazione di impianti con tecnologie avanzate nell’ambito green o dei biocarburanti, con tecnologie consolidate a livello internazionale» oppure «progetti per lo sviluppo della logistica di terra e per i trattamenti ambientali in loco».

Dal canto suo il Comune di Gela (uno dei firmatari dei protocolli) si è impegnato a favorire nuovi insediamenti produttivi in quell’area garantendo percorsi agevolati con l’attivazione di un ufficio per il coordinamento degli insediamenti produttivi e le procedure per lo snellimento delle autorizzazioni necessarie, la definizione dell’iter di approvazione del Piano regolatore generale e poi, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’ente, la riduzione dell’Imu per nuove attività produttive con particolare riguardo a nuove imprese di giovani disoccupati, la riduzione della Tarsu per nuovi insediamenti produttivi. Senza contare l’indubbio vantaggio competitivo del trovarsi all’interno di un sito, come quello della Raffineria, già industrializzato e fornito di tutti i servizi necessari: Eni si è impegnata a fornire al soggetto che diventerà titolare delle aree servizi e utilities (dall’acqua, all’azoto, al gas e poi servizi telefonici, vigilanza, infermeria, pronto intervento antincendio e l’utilizzo del depuratore biologico industriale per il trattamento dei liquami di carattere industriale).

I soggetti interessati possono inviare la propria manifestazione di interesse entro e non oltre la mezzanotte del 29 febbraio inviandola (o consegnandola brevi manu) a Confindustria Centro Sicilia – Via G. A. Valenti 72-bis, 93100 Caltanissetta. Per ulteriori informazioni e dettagli si può consultare ilo sito internet dell’associazione all’indirizzo www.confindustriacentrosicilia.it

«Crediamo che questa sia una grande opportunità per le imprese. Con l’avviso che abbiamo già inviato a tutte le territoriali di Confindustria – spiega Rosario Amarù, presidente di Confindustria Centro Sicilia e vicepresidente nazionale della Picco industria – non è indetta alcuna procedura di affidamento e quindi non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggi o altro. Sia il titolo giuridico che le condizioni economiche in forza dei quali l’area individuata sarà messa a disposizione del soggetto interessato saranno oggetto di autonoma trattativa tra raffineria di Gela e l’interessato».