Avrebbero gestito la società di pompe funebri nonostante ne fossero stati estromessi nel 2006 dall’autorità giudiziaria. E’ l’accusa contestata ai fratelli Giuseppe e Rocco Stracuzzi, di 50 e 47 anni, arrestati dalla Dia di Messina con il supporto del Centro Operativo di Catania.
Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza del Gip di Messina su richiesta del procuratore Maurizio De Lucia per estorsione, minaccia a pubblico ufficiale ed elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto a loro carico.
Inoltre avrebbero costretto, anche con minacce, un loro dipendente a consegnare parte della retribuzione mensile e intimorito l’amministratore giudiziario, arrivando perfino a danneggiare i sistemi di videosorveglianza installati a tutela dei beni sequestrati.
La Dia ha eseguito anche un sequestro per equivalente per le somme che, secondo l’accusa, sarebbero state indebitamente incassate sui conti personali.
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