Mentre tutti gli altri partiti annaspano sui nomi dei candidati da presentare per la guida della regione Sicilia per le elezioni regionali del prossimo cinque novembre, il Movimento 5 Stelle continua il suo tour per l’Isola a sostegno della candidatura di Giancarlo Cancelleri.
Il tour è cominciato ad inizio del mese di agosto da Ragusa in un palco in cui, ad ogni modo, si è notata l’assenza del sindaco del comune capoluogo, Federico Piccitto.
Anche se i leader del M5S hanno sottolineato che il movimento deve essere unito e compatto, sono diverse le voci che parlano di tensioni interne al gruppo ragusano dove c’è un meetup che già da tempo ha preso le distanze dall’amministrazione.
Cancelleri, accompagnato incessantemente da Di Battista e Di Maio, sta bruciando le tappe e prima che gli altri riescano ad organizzarsi lui ha già girato tutta la Sicilia.
Durante i suoi interventi, è ovvio, parla della Sicilia che vorrebbe e della sua idea di politica regionale.
I suoi interventi si soffermano spesso sulle politiche energetiche e ambientali, ed è su quello che, a margine del comizio di Marina di Ragusa, abbiamo parlato con il candidato leader del movimento Grillino.
D – Cancelleri, lei durante il suo intervento ha parlato molto di politiche energetiche e lo fa in un territorio in cui si dibatte da tempo sulle perforazioni petrolifere sia a terra che a mare, quale sarà la vostra linea in merito?
R – “La nostra idea è quella di fare un piano energetico che guardi molto in là ed è evidente che in questa storia c’entra anche il petrolio, eccome se c’entra.
Non siamo più d’accordo al fatto che questa nostra terra, che può dare veramente miglia di posti di lavoro con il turismo, sia ancora assoggettata a politiche industriali che producono inquinamento.
Qualche settimana fa sono stati sequestrati gli impianti della Esso e della Isab a Priolo ed Augusta; Bene, è arrivato il momento che chi inquina deve pagare.
Noi metteremo una green tax e con il reddito che ne ricaveremo faremo il reddito energetico per la Sicilia, cioè la Regione piazzerà gratuitamente sulle case dei cittadini che hanno un reddito Isee basso i pennelli fotovoltaici perché così la produzione di energia in eccesso sarà venduta al Gse così ricapitalizzeremo quel fondo in modo che ci siano nuovi pannelli da poter installare e, ai cittadini che hanno bisogno, gli sgraviamo la bolletta energetica”.
D- È fattibile?
R – “Si è una idea fattibile che già si sta facendo, ad esempio, a Porto Torres
Alla fine dovranno a pagare quelli che fin’ora hanno arraffato a più non posso nella nostra terra.