Un tavolo tecnico di coordinamento nazionale sul glifosato e salubrità alimentare per discutere le azioni da mettere in atto in ambito agricolo e sanitario e di trasparenza alimentare. A proporlo sono i portavoce del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri (Ars) e Fabrizio Trentacoste (Senato della Repubblica) a margine dell’incontro con la segreteria tecnica del Ministero della Salute per discutere su glifosato e pratiche agricole insalubri.
“Dati scientifici e indagini universitarie – spiega Palmeri – mostrano sempre più spesso la presenza di sostanze chimiche residuali presenti in alcune derrate alimentari. Una sana alimentazione e un’agricoltura salubre sono concetti fondamentali e assolutamente legati e che meritano azioni importanti a livello parlamentare e di governo. Al ministero – spiega ancora Palmeri – ho evidenziato, dopo una serie di accessi agli atti, realizzati congiuntamente con il collega portavoce al Senato Fabrizio Trentacoste, come l’applicazione del regolamento (UE) N. 642/2010 e s.m.i., applicato nei controlli delle merci in ingresso, entri solo nel merito qualitativo di alcuni parametri che classificano la qualità del prodotto senza alcun riferimento alla presenza o all’assenza di eventuali micotossine, pesticidi o diserbanti che potrebbero essere presenti, come residuo, nelle partite di prodotto importate. Sarebbe opportuno applicare, ad iniziare dalle partite in ingresso, soprattutto di notevole quantità, indagini analitiche multiresiduali atte a verificare la presenza di pesticidi, micotossine, diserbanti e fertilizzanti tossici o pericolosi per la salute umana”.
Esigenze rilanciate anche dal senatore M5S Fabrizio Trentacoste: “È necessario – spiega il senatore M5S – che il nostro Paese operi delle scelte decise ed improrogabili, prendendo atto di tutta la corposa documentazione scientifica prodotta a livello internazionale e imponendo, con specifiche norme, controlli puntuali sulla qualità agroalimentare, con particolare riferimento alle micotossine, ai residui dei principi attivi di pesticidi e diserbanti, in particolare sui prodotti d’importazione. Abbiamo deciso di riaggiornarci il 21 marzo per un tavolo tecnico nazionale che coinvolga tutti gli attori coinvolti” – conclude Trentacoste.