Sono al lavoro gli 11 comuni siciliani aderenti al club dei Borghi più belli di Sicilia per decidere tempi e scadenze per un ambizioso programma di valorizzazione e professionalizzazione di luoghi e servizi che guarda al 2013. Prossimi impegni a novembre, a Cefalù (il 20), a Brolo (il 21) e a Castelmola (il 22 novembre) per un forum sulla formazione aperto alle aziende, non solo recettive, che si occupano di turismo. Un seminario che farà da battistrada ad un grande progetto di formazione turistica che vedrà protagonisti tutti gli undici comuni del Club (Brolo, Castelmola, Castiglione di Sicilia, Cefalù, Gangi, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d´Alunzio, Savoca e Sperlinga).
Intanto qualche giorno fa, in un incontro a Savoca, sindaci, amministratori e operatori si sono confrontati sul prossimo programma di educational tour; sulla prossima ATS, sull'approvazione del piano di formazione e l'esame della bozza della nuova guida dei Borghi Sicilia.
Per quel che riguarda l'educational tour, si pensa di dividerlo in due trance, uno centrato sulla Sicilia orientale e uno su quella occidentale, per ottimizzare escursioni, incontri e target. Riflettori puntati, attraverso l'Enit, in quest'occasione partner del Club dei Borghi, sugli agenti di viaggio del nord Europa e sulla stampa specializzata di questi paesi.
Inoltre, i responsabili della Borghi Travel Sicilia hanno presentato ai soci del Club la linea grafica della nuova guida turistica, che sarà suddivisa per itinerari tematici.
Ma è soprattutto la costituzione dell'Associazione Temporanea di Scopo a catturare l'attenzione. Per Bartolo Vienna, sindaco di Geraci Siculo, è un punto fondamentale per lo sviluppo e la radicalizzazione del concetto e dell´essenza stessa del Club. "Con la costituzione dell'ATS puntiamo a valorizzare le reti d'identità per ‘costruire' un'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazione turistiche che favorisca la competitività, la crescita sociale ed economica dei territori. Al centro di ogni storia, tradizione e cultura c'è una comunità locale. Ci sono uomini e donne che vivono in quei luoghi e che hanno bisogni diversi e diversificati. Ci sono imprese da tutelare per la specificità dei loro straordinari e unici ‘prodotti' turistici. C'è un ambiente da difendere nella compatibilità con l'assetto complessivo del territorio – e concludendo – c'è una cultura che non ha eguali all´interno del pensiero umano". Ora la bozza dell´Ats è allo studio dei singoli amministratori per alcuni interventi migliorativi, e sarà approvata nelle prossime settimane.
da www.travelnostop.com