Cresce la regolarizzazione da parte dei cittadini della TARI e dell’IMU del Comune di Palermo. Lo comunica l’Amministrazione comunale con una nota. Da gennaio a maggio del 2018, infatti, sono stati riscossi 51 milioni per TARI e IMU, riferite agli anni fiscali precedenti. Circa 12 milioni in più rispetto a quanto incassato lo scorso anno per le stesse finalità; di questa somma, 9 milioni riguardano la TARI.
A queste somme vanno aggiunti circa 3 milioni di cui i contribuenti hanno richiesto la rateizzazione a seguito di avvisi di accertamento. Questi risultati sono dovuti alla convergenza delle diverse azioni messe in campo dall’Amministrazione sul fronte del recupero delle somme, da un lato tramite la compensazione con i crediti vantati da alcuni contribuenti (cioè la stessa persona o ditta era contemporaneamente creditrice di somme per servizi erogati al Comune e allo stesso tempo debitrice per imposte) e dall’altro tramite i nuovi regolamenti che permettono forme di rateizzazione fino a 36 mesi e il ravvedimento operoso con riduzione delle sanzioni, se intervenuto prima delle contestazioni da parte del Comune.
A permettere questi risultati anche l’introduzione di un sistema più facile di pagamento delle somme, che possono ora essere gestite interamente online dal calcolo di quanto dovuto fino al pagamento immediato col sistema PagoPa. A maggio, poi, sono stati inviati degli avvisi bonari a coloro che non hanno pagato la tari nel 2017. Sul sito del Comune è stato creato il link “compliance tari 2017” che consente di calcolare il dovuto con le sanzioni ridotte, stampare il modello F24 e pagare in tempo reale.
Per il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Antonino Gentile “è importante che i cittadini comprendano che soprattutto per quanto riguarda la TARI, la puntualità e regolarità dei pagamenti è condizione essenziale per la qualità dei servizi, perché la legge impone che tutto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia pagato tramite questa tassa. In questi anni il Comune ha sempre mantenuto l’impegno di tenere il costo del servizio al minimo possibile, ma è necessario che tutti paghino perché tutti possano pagare di meno”.
“L’approccio dialogante, ma fermo dell’Amministrazione – concludono Orlando e Gentile – sta permettendo a tanti che avevano avuto effettive difficoltà a pagare di mettersi finalmente in regola, e allo stesso tempo permette di individuare con chiarezza coloro che pensano di poter evitare il pagamento, che però così vanno incontro a sanzioni ben più pesanti”.