Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato mentre era in day hospital alla clinica Maddalena di Palermo. Latitante da 30 anni, Messina Denaro è stato arrestato a 30 anni esatti dall’arresto di Toto Riina, preso il 15 gennaio 1993.
Messina Denaro – che al momento dell’arresto indossava un cappellino bianco di lana, occhiali scuri, un giubbotto marrone con pellicciotto bianco – era arrivato intorno alle otto alla clinica per sottoporsi alle cure in day hospital con il nome Andrea Bonafede e avrebbe tentato una breve fuga ma si sarebbe arreso praticamente subito senza opporre resistenza. E ha poi subito ammesso, come si apprende, la sua vera identità. “Sono Matteo Messina Denaro”, ha detto agli uomini del Ros.
Subito dopo l’arresto il boss è stato portato dai Carabinieri alla caserma San Lorenzo e da lì è stato trasferito all’aeroporto di Boccadifalco per essere portato in una struttura carceraria di massima sicurezza. Anche il boss Totò Riina fu portato a Boccadifalco.
Secondo quanto apprende l’Adnkronos da fonti investigative, non c’è stata nessuna segnalazione esterna: i carabinieri sono riusciti ad arrivare a lui solo ad anni di indagini.
Sono stati oltre 100 gli uomini dei carabinieri del Ros che hanno partecipato alla cattura del boss mafioso.
Insieme con Messina Denaro è stato arrestato anche il suo autista, Giovanni Luppino.
Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi, per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto, realizzato in stretto raccordo con la magistratura.
[…] la cattura di Matteo Messina Denaro – avverte Sava – dimostra che Cosa Nostra esiste ancora e, superata la frattura fra […]