Imprenditoria giovanile, nuovi fondi dalla Regione Sicilia per 800 nuove imprese. E’ una nuova iniziativa della Regione che mette in campo 40 milioni per creare e finanziare l’imprenditoria giovanile. Il primo bando vale 5 milioni. Col primo bando verrà creato un sistema di formazione iniziale che permetterà di arrivare preparati alla fase di start up aziendale. La formazione verrà affidata a università, incubatori di impresa, camere di commercio e altri enti specializzati. La formazione sarà erogata solo da soggetti istituzionali. E una volta completato il percorso formativo verranno finanziate le attività precedentemente selezionate in quanto più meritevoli. Spiega il Giornale di Sicilia:
Gli altri 35 milioni serviranno a dar vita a un fondo per il microcredito a interessi zero con cui attivare le nuove aziende. Prende forma così uno dei progetti su cui l’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, ha basato la strategia di rilancio dell’occupazione. Il bando per l’autoimpiego e l’autoimpresa è destinato ai Neet (giovani che non studiano e non lavorano).
Si tratta di un intervento che rientra nel Piano di Attuazione Italiano della Garanzia Giovani, stilato dal Ministero del Lavoro a seguito della Raccomandazione del Consiglio UE del 22 aprile 2013, ha come obiettivo “di prevenire e/o contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile, garantendo ai giovani un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di apprendistato o tirocinio, proseguimento degli studi o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale”.La Regione Sicilia ha fatto suo tale obiettivo, cercando di “garantire l’occupabilità dei giovani, al fine di favorirne l’inserimento lavorativo, contrastando e/o prevedendo il fenomeno della disoccupazione”, come si legge nel Piano di Attuazione Regionale.
Cinque direzioni in cui muoversi, cinque percorsi per ottimizzare le risorse e inserire più giovani possibili nel mondo del lavoro. Garanzia Giovani. Cinque bandi, destinati ai giovani tra i 18 e i 29 anni, per uno stanziamento totale di quasi 179 milioni di euro. Si articolano, in primis, in interventi formativi, per un ammontare di 46 milioni di euro. Seconda strada, la mobilità transnazionale, con 2 milioni di euro, con la quale saranno individuati enti che offrano opportunità di crescita ai giovani in contesti transnazionali. Ancora, nella stessa ottica, la mobilità nazionale, con altri 2 milioni di euro, per enti che permettano ai giovani di svolgere esperienze formative anche al di fuori della regione di residenza. Altri 4 milioni verranno utilizzati per enti che promuovano percorsi di tirocinio che si aprano anche oltre i confini nazionali, mentre quasi 53 milioni saranno utilizzati per l’attuazione di tirocini extracurriculari. E infine il bando per l’autoimpresa, con la possibilità di fruire del microcredito per la realizzazione del proprio progetto imprenditoriale.
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