E’ appena arrivato l’ok ufficiale dalla Regione, infatti, al progetto “Semantic Sicily” presentato da un gruppo di 23 aziende informatiche ed hi-tech siciliane: svilupperanno applicazioni della rete Internet del futuro, cioè il “Web Semantico” chiamato Web 3.0. A coordinare il progetto è l’azienda catanese P.M.F. Srl, impresa del gruppo JO che svolge attività di Ricerca & Sviluppo in questo settore sia in Italia che all’estero. Le altre aziende sono 14 catanesi, 2 di Ragusa, 2 di Modica, 2 di San Cataldo nel nisseno, 1 di Enna e 1 di Messina.
“E’ importante perché – spiega il fondatore e CEO di JO Giuseppe Ursino – le applicazioni pratiche del Web Sematico sono ancora poche ma, grazie a questo progetto, si svilupperanno aiutando le Piccole e Medie Imprese e tutti coloro che ogni giorno usano la Rete: singoli utenti, altre aziende, Pubbliche Amministrazioni. L’innovazione sta nella capacità di comprensione automatica dei significati delle parole: diventa molto più semplice e veloce analizzare documenti, e-mail, articoli e dati”.
La differenza tra il Web 3.0 (Web semantico) e l’attuale Web 2.0 è che Internet diventerà gradualmente un immenso database di informazioni multimediali facilmente reperibili, mentre adesso è un infinito numero di files difficili da trovare. Ricercatori ed ingegneri coinvolti nel progetto useranno come piattaforma tecnologica l’ultima novità del web: il Cloud Computing, che permette di condividere i dati ed i risultati delle attività di ricerca tra le 23 aziende del partenariato.
Il “Piano di Sviluppo di Filiera” è stato approvato nell’ambito del PO FESR Sicilia 2007/2013, misura 5.1.1. con le tre linee d’intervento 5.1.1.1, 5.1.1.2 e 5.1.1.3 “Sostenere lo sviluppo e il rafforzamento di distretti produttivi e gruppi di imprese e realizzare i servizi comuni volti a superare deficit conoscitivi e relazionali delle imprese”. Il progetto, già finanziato dalle Regione per 2.231.736,25 euro, ha un budget totale di 3 milioni e 765mila euro.
Il primo step sarà la formazione aziendale per migliorare la collaborazione tra le 23 imprese che partecipano al progetto. Si passerà poi ad attività di Ricerca Industriale e Ricerca Sperimentale per lo sviluppo di applicazioni della tecnologia del Web Semantico e di nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale tramite Cloud Computing. Il terzo ed ultimo step consisterà nel trasferimento delle applicazioni “on the Cloud”.