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Intelligenza Artificiale, la rivoluzione e le ombre. A cura di Giuseppe Terzo Lo Parrino

Intelligenza Artificiale. Con questo tema Giuseppe Terzo Lo Parrino, esperto di trasformazione digitale, inaugura sul Mds la sua rubrica. Giuseppe Terzo Lo Parrino è amministratore dell’azienda Dbway Srls ed è autore del libro Mindset della trasformazione digitale.

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo. Mentre l’entusiasmo per le sue potenzialità cresce, si diffondono anche preoccupazioni riguardo al suo impatto sul mercato del lavoro e non solo. Paure spesso alimentate dalla mancanza di informazioni corrette o dalla superficialità con cui viene trattato in alcuni casi l’argomento. Ma quali sono le paure più diffuse?

LE PAURE PIU’ DIFFUSE

Una delle principali preoccupazioni è che l’IA possa sostituire gli esseri umani in molte attività, portando a una significativa perdita di posti di lavoro, soprattutto nei settori più automatizzabili, inoltre l’automazione potrebbe accentuare le disuguaglianze economiche esistenti, concentrando la ricchezza nelle mani di pochi e lasciando indietro coloro che non hanno le competenze necessarie per adattarsi al nuovo scenario.

Un’atra paura riguarda la crescente dipendenza dalle tecnologie di IA. Tale dipendenza potrebbe rendere le economie più vulnerabili a disastri informatici o a shock esterni che metterebbero a rischio l’intero sistema globale.

L’uso dell’IA solleva anche importanti questioni etiche, come la privacy, la discriminazione e la responsabilità in caso di errori commessi dai sistemi intelligenti, senza considerare l’uso militare.

Non è l’IA che ti porterà via il lavoro, ma l’uomo che sa usare l’IA” cit.

Giuseppe Terzo Lo Parrino: esperto trasformazione digitale, amministratore Dbway e
autore del libro Mindset della trasformazione digitale

LE OPPORTUNITA’

Nonostante le paure, l’IA offre anche numerose opportunità fra tutte , ad esempio, la creazione di nuovi posti di lavoro: L’IA potrebbe generare nuovi posti di lavoro in settori come lo sviluppo di IA, l’analisi dei dati e la manutenzione dei sistemi intelligenti. Ciò andrebbe a compensare eventuali posti di lavoro perduti con l’automazione.

L’automazione può aumentare la produttività delle imprese, consentendo agli esseri umani di concentrarsi su attività più creative e strategiche, consentendo lo sviluppo delle aziende e la naturale espansione coinvolgendo nuovo capitale umano.

L’IA può contribuire al miglioramento della qualità della vita, ad esempio può essere utilizzata per risolvere problemi complessi come le malattie, il cambiamento climatico e l’invecchiamento della popolazione.

AFFRONTARE IL FUTURO

Per affrontare le sfide poste dall’IA e coglierne le opportunità, è necessario:

•Investire nell’educazione e nella formazione: È fondamentale preparare la forza lavoro per le competenze del futuro, come il pensiero critico, la creatività e la capacità di adattarsi al cambiamento.

•Sviluppare politiche pubbliche appropriate: I governi devono mettere in atto politiche che promuovano lo sviluppo responsabile dell’IA e proteggano i lavoratori dai suoi effetti negativi.

•Collaborare tra pubblico e privato: È necessario un dialogo costante tra governi, imprese e società civile per trovare soluzioni condivise alle sfide poste dall’IA.

L’IA è una forza potente che sta trasformando il mondo del lavoro e la nostra società. È importante affrontare le paure legate a questa tecnologia con realismo e pragmatismo, cogliendone al tempo stesso le opportunità.

Solo investendo nell’educazione, nella formazione e in politiche pubbliche lungimiranti, possiamo garantire che l’IA sia uno strumento al servizio dell’umanità e non una minaccia per il nostro futuro.

Giuseppe Terzo Lo Parrino

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