“L’interporto di Termini Imerese è un’opera strategica per tutto il territorio, rappresenta non solo un’infrastruttura importante per lo sviluppo economico ma può diventare anche una nuova occasione di occupazione per i tanti lavoratori dell’ex Fiat che potrebbero trovare utile collocazione. Ad oggi la Società degli Interporti Siciliani ha attivato tutte le procedure necessarie per la realizzazione dell’opera e per la futura gestione della struttura. In questo momento di grave crisi e con le grandi incertezze legate alla riconversione dello stabilimento Fiat, è necessario più che mai avere certezze sulla effettiva disponibilità delle risorse e sui prossimi passaggi”. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, al termine dell’assemblea dei soci della Società degli Interporti Siciliani che si è riunita oggi.
L’assemblea ha preso atto di una comunicazione dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità che, per evitare di incorrere nei divieti dell’Unione Europea legati agli aiuti di Stato, deve ulteriormente approfondire ed integrare la documentazione necessaria, affinchè l’opera che dovrebbe essere finanziata attraverso il PO-FESR possa essere realizzata entro i termini previsti.
Nei mesi scorsi la Dg Regio (ossia la Direzione Generale per politica regionale della Commissione Europea) ha formulato delle osservazioni al progetto, fra cui quelle legate alla concorrenza sul mercato globale. Potendosi configurare il finanziamento come aiuto di Stato è necessario procedere a nuovi adempimenti, fra cui il cosiddetto obbligo di notifica affinchè la Commissione europea possa procedere nelle sue valutazioni.
Sulla necessità di accelerare i tempi hanno concordato i soci presenti, fra cui il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato.
L’assemblea, alla presenza del presidente della Società Interporti Rodolfo De Dominicis, ha anche approvato il bilancio consuntivo 2011 ed ha deliberato la riduzione del 30 per cento dei compensi degli amministratori.
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