"Le rappresento talune motivazioni che rendono illegittimo il conferimento dell'incarico di commissario straordinario dell'Irsap affinche' Ella possa tutelarsi e compiere ogni utile attivita' che Le consenta di non porre in essere atti geneticamente nulli e che potenzialmente possano invece generare danno erariale". E' uno dei passaggi cruciali di una nota – circostanziata – lunga 4 pagine con cui l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi "invita" il commissario straordinario dell'Irsap a non procedere nell'insediamento in virtu' di numerosi e notevoli "vizi" che hanno reso illegittima la procedura adottata dalla Giunta di governo.
"Inoltre non sfuggira' come la difesa dell'interesse pubblico rappresentato dal consorzio Asi di Agrigento possa adesso subire un colpo grave ed irrimediabile – prosegue Venturi nella nota – in relazione alle insorgende impugnazioni dinanzi al Giudice del Lavoro da parte dei dirigenti licenziati in esito a procedure disciplinari che hanno evidenziato, per due di essi, po'tre ad una miriade di irregolarita', anche comportamenti omissivi o dilatori finalizzati a lasciare indisturbate imprese in odor di mafia.
Infatti essendo i notevolissimi ed innegabili profili di illegittimita' di cui e' intrisa la nomina del commissario straordinario potranno essere facilmente ed agevolmente essere utilizzate dalle controparti alle quali si porge su un piatto d'argento una vittoria processuale senza nenache consentire che si entri nel merito delle gravissime e scandalose contestazioni che hanno determinato il doveroso e pronto allontanamento dai luoghi di lavoro".
Stesse argomentazioni, secondo Venturi, che potrebbero essere utilizzate nelle controversie che hanno ad oggetto le revoche delle concessioni di lotti di terreni nei confronti di imprese raggiunte da informative prefettizie di natura interdittiva o atipica.
"Alla luce di tutto quanto sopra esposto – conclude la nota inviata oltre che al presidente della Regione anche alle Procure della Repubblica di Palermo e Agrigento e alla Procura regionale della Corte dei Conti – nel piu' ampio interesse dell'Amministrazione regionale, si rappresenta, quindi, che lo scrivente considera illegittimo il conferimento dell'incarico ed ogni atto e/o provvedimento conseguenziale".