Da 9 anni è commissario dell’Istituto zootecnico siciliano malgrado i titoli richiesti non risultino nel curriculum. Nove anni di proroghe di un ruolo che, per la sua natura commissariale, avrebbe dovuto limitarsi ad adottare atti di ordinaria amministrazione urgenti e indifferibili ma che ha dato luogo a molteplici affidamenti di incarichi, modifiche della dotazione organica, selezioni per la nomina di dirigenti delle strutture, bandi per assunzioni.
Sono “legittimi” tutti questi atti? E come mai la selezione in itinere per la nomina del direttore generale, pubblicata da oltre tre anni e mezzo, è ancora in corso di espletamento? La Fp Cgil Palermo torna a chiedere al ministero della Salute, ai vertici dell’assessorato regionale alla Salute, alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti e all’Ispettorato Funzione pubblica “chiarimenti urgenti sulla situazione amministrativa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia”.
Domande d’obbligo dal momento che, concluse le nomine con l’individuazione dei direttori generali delle aziende sanitarie, l’Istituto è l’unico ente di sottogoverno a non aver preso parte al riassetto dei vertici della Sanità.
“L’attuale commissario straordinario Salvatore Seminara, in pensione dal febbraio 2015, ha i titoli per poter assolvere a tale funzione e di svolgerla a titolo oneroso? – chiede il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca – Nonostante sia stato nominato con decreto ministeriale il 4 agosto 2015, nel suo curriculum non si evincono i titoli richiesti, tra cui una ‘comprovata esperienza nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti’”.
Il responsabile della Funzione Pubblica Cgil Palermo Giovanni Cammuca, nell’incartamento inviato alle istituzioni, corredato da riferimenti giuridici, cita anche il parere dell’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo che ha chiarito che l’incarico di direttore generale, sanitario e amministrativo “non potrebbe essere conferito a soggetti già collocati in quiescenza, ancorché inseriti precedentemente nei rispettivi elenchi”.
Una nomina commissariale che dura in maniera “indefinita” e non “temporanea” da 9 anni. Nel luglio 2020 il ministero della Salute comunica che l’incarico di Seminara sarebbe giunto a naturale scadenza l’8 agosto di quell’anno. Ma il 12 agosto, nelle more della costituzione dei nuovi organi, la gestione commissariale viene prorogata dallo stesso commissario al dicembre 2021.
“E’ legittima la deliberazione commissariale del 12 agosto 2020 del Commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia? – chiede Cammuca – E come mai la procedura di designazione del direttore generale dell’Istituto zooprofilattico è tutt’ora in corso di espletamento, nonostante la legge regionale n.17 dell’11 agosto 2020 sia stata pubblicata da oltre tre anni e mezzo?. Il 12 gennaio 2023 sono stati riaperti i termini della selezione. In pratica, dopo ben 8 anni e mezzo dalla nomina del commissario, l’IZSS non ha ancora un direttore generale”.
La Fp Cgil chiede anche come mai il ministero della Salute, dopo la sentenza della Corte Costituzionale (234/2021) che dichiarava “l’illegittimità” della legge della Regione Siciliana dell’agosto 2020 “non ha provveduto a individuare e nominare, secondo la vigente normativa fra i soggetti iscritti nella sezione dell’elenco nazionale degli idonei all’incarico dei direttori generali degli IIZZSS, un nuovo commissario ovvero a confermare lo stesso?”.
Da qui il segretario generale Giovanni Cammuca chiede: “Sono legittimi gli atti non rientranti nella ordinaria amministrazione adottati dal commissario straordinario, in virtù della ‘proroga’ scaturita dalla deliberazione dello stesso commissario. O vanno considerati nulli?”.
Tante osservazioni e domande finora rimaste senza risposta. Tra gli atti citati dalla Fp Cgil Palermo, ci sono gli affidamenti degli incarichi dei Centri di referenza nazionale (Cdnr) della Toxoplasmosi, del Cdrn sul Benessere, Monitoraggio e diagnostica delle Malattie delle tartarughe marine, del Centro regionale di monitoraggio e controllo delle tartarughe marine e cetacei, del Centro di recupero per tartarughe marine, dei Laboratori di riferimento Office International Epizoozie per la Babesiosi e per la Theileriosi.
“E se questi atti sono nulli, come intendono agire gli enti a cui abbiamo indirizzato le nostre denunce – aggiunge la Fp Cgil- anche rispetto alle significative modifiche della dotazione organica e dell’Organigramma funzionale dell’Istituto e anche le selezioni indette per la nomina dei direttori di strutture complesse amministrative e sanitarie dell’IZS Sicilia e i bandi per le assunzioni, ancora in itinere, di cui all’albo pretorio dell’ente?”.