Il tribunale di Palermo ha decretato la revoca dell’amministrazione giudiziaria disposta un anno fa nei confronti di Italgas ma ha imposto il controllo giudiziario per tre anni e l’istituzione di un organismo di vigilanza.
Italgas era stata commissariata da parte della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo il 9 luglio 2014. Tutto parte una lunga indagine scaturita dalla «caccia al tesoro» di Vito Ciancimino. Da un filone di quella indagine erano emersi legami tra una società che secondo i pm sarebbe riferibile a soggetti legati a Cosa nostra e gli appalti concessi da Italgas per i lavori sulla propria rete. Appalti che dalla Sicilia si sarebbero estesi anche in altre aree del Centro e Nord Italia con, secondo i pm di Palermo, la connivenza dei vertici di Italgas. Il commissariamento era stato prorogato di altri sei mesi lo scorso dicembre perchè l’azienda era ritenuta ancora a rischio di infiltrazioni mafiose.
Italgas, leader in Italia nel settore della distribuzione cittadina del gas naturale, è controllata dal 100% da Snam. E’ la prima volta che una società quotata subisce una misura del genere. Italgas conta 1.500 concessioni, una rete di distribuzione di 53 mila chilometri e 6 milioni di utenze a cui fornisce gas per quasi 7,5 miliardi di metri cubi.
Nel revocare il commissariamento, il tribunale di Palermo dà atto ad Italgas-Snam di aver effettivamente collaborato almeno a decorrere dal secondo semestre dell’amministrazione giudiziaria.