La paglia potrà rappresentare la nuova frontiera dell’edilizia? Per alcuni costruttori, non ancora molti per la verità, la risposta è decisamente si.
Nella giornata di ieri, sabato 29 aprile, nella frazione di Punta Secca (Santa Croce Camerina- Ragusa) è stata inaugurata “Sempre Verde”, una costruzione di 110 mq fatta di legno e paglia. Dalle informazioni in possesso dei costruttori, si tratta della terza casa realizzata in Sicilia con l’utilizzo della paglia, al momento si ha conoscenza di una prima costruzione di questa tipologia nella zona dell’Etna la cui costruzione è iniziata nel 2008 e di una casa sempre in paglia, ma realizzata con un’altra tipologia costruttiva, che si trova nel trapanese. In Italia, le case realizzare con l’utilizzo della paglia, sono circa trecento.
Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente la sensibilità di clienti e costruttori rispetto l’utilizzo del legno in edilizia, del resto si tratta di un materiale nobile che garantisce risultati eccezionali di durata e solidità, ma il legno nel tempo è stato bistrattato per lasciare spazio al cemento.
Sull’onda di quanto avviene nel resto d’Europa, anche in Italia e a cascata in Sicilia, nell’edilizia si sta iniziando ad riutilizzare il legno con più costanza, ma c’è chi va oltre e, al legno, aggiunge anche la paglia.
Danilo Schininà, titolare dell’azienda edile che ha eseguito i lavori della casa “Sempre Verde”, sta concentrando il suo lavoro sulla divulgazione di quello che per lui è un vero e proprio verbo: “una casa – dice- deve essere innanzitutto eco-sostenibile”. Schininà ha deciso di dedicarsi principalmente su questa tipologia di costruzioni, approfondendo in maniera dettagliata la tematica e, oggi, viene chiamato spesso a relazionare in seminari, convegni e cantieri didattici sperimentali come quello realizzato il 12 aprile scorso dall’Università di Catania (struttura didattica Speciale di architettura) in collaborazione con l’Ente Scuola Edile di Siracusa, avente per titolo: “Costruire in legno”.
Nel caso specifico della casa costruita a Punta Secca, la struttura è stata realizzata con legno lamellare in abete, mentre la coibentazione è garantita da circa 350 balle di paglia, un materiale di scarto che viene recuperato, riutilizzato e che, a fatta di conti, consente un risparmio notevole sui costi energetici.
“Questa – spiega il costruttore- è una casa con una coibentazione eccezionale ed eco-sostenibile al cento per cento. I muri sono tamponati con calce all’esterno ed hanno degli intonaci in terra cruda all’interno così come anche il pavimento è stato fatto in terra cruda. Tutte le scelte ci hanno indirizzato verso una esclusione del cemento”.
Per quanto riguarda la casa in questione l’utilizzo del cemento è minimo e si trova soltanto nelle fondamenta.
“Ci sono paesi in Europa- afferma Schininà- dove è consentito costruire anche solo con le balle di paglia, ma in Italia non esiste una normativa che lo consente”
Secondo il costruttore, la scelta di costruire una casa in legno e paglia, oltre all’eco-sostenibilità dell’iniziativa, consente notevoli benefici anche in termini di sicurezza, ma anche economici.
“Per quanto riguarda la stabilità della struttura da un punto di vista antisismico– chiarisce Danilo Schininà- il legno dà molta più sicurezza del calcestruzzo perché riesce a resistere meglio alle forze orizzontali”.
A detta di chi sostiene la costruzione in legno e paglia, bisogna sfatare anche i luoghi comuni legati all’idea di dover adoperare una costante manutenzione. Quando si costruisce una casa del genere la cosa più importante è utilizzare degli accorgimenti per far sì che si eviti che il legno possa marcire, quindi contrastare l’umidità di risalita con accorgimenti in grado di evitare delle marcescenze. L’utilizzo di un buon materiale consente di non dover ricorrere ad una costante manutenzione.
Per quanto riguarda invece i costi di costruzione i costi sono pressochè gli stessi di una casa tradizionale, ma in questo caso non si possono tenere in considerazione solo i costi per la realizzazione della casa che, invece, diventa un vero e proprio investimento a lunga durata e che, nell’arco del tempo, consente di risparmiare notevoli costi per la gestione dei consumi energetici.
Partendo da questa convinzione si è mossa la committente della casa, Licia Perna, che spiega così le ragioni della sua scelta:
La mia scelta è sicuramente dettata dal valore ecologico. Una casa costruita in questo modo ha sicuramente meno ragioni inquinanti rispetto ad una casa tradizionale; Ingloba C02 anziché produrne, quindi, rispetto all’utilizzo di altri materiali, fare un pilastro in legno significa ripulire l’ambiente. Altrettanto ecologica è la scelta della paglia che è uno scarto, che in questo caso, invece viene utilizzato per far coibentare la casa nel miglior modo possibile. Dovete considerare la casa in paglia è come un involucro dove il calore permane molto a lungo e dove il caldo estivo fa fatica ad entrare, in sostanza questo tipo di costruzione mi farà risparmiare nella gestione dell’energia