Desiderare è da sempre stimolo e motivazione del cammino umano, individuale e collettivo. Infinite sono le sfaccettature del desiderio nella voce di filosofi, artisti e letterati. È questa la riflessione che ha portato all’individuazione del tema selezionato per la nona edizione di Taobuk che si svolgerà dal 21 al 25 giugno.
Il Festival letterario di Taormina indagherà il tema del desiderio nelle sue mille declinazioni, e, attraverso questo filo rosso, proporrà ancora una volta un ricco programma di incontri, mostre ed eventi. In rassegna spicca la serata della consegna dei Taobuk Awards, che avrà luogo sabato 22 giugno alle ore 20.30 nella magica cornice del Teatro Antico di Taormina, alla presenza di ospiti internazionali.
“Abbiamo deciso di seguire il suggerimento di Oscar Wilde – spiega Antonella Ferrara, Ideatrice e Presidente della kermesse letteraria – e cedere con entusiasmo a una tentazione persino più grande, quella di tessere l’elogio del desiderio, evidenziandone diverse e inedite sfaccettature, tra le infinite che il tema suggerisce da millenni a filosofi, artisti e naturalmente letterati. Desiderare, abbracciare un sogno, è tutt’uno con la voglia di progettare il futuro, è trovare uno scopo ed essere motivati a perseguirlo. Chi ne è capace si pone agli antipodi del nichilismo oggi dilagante, indotto in primo luogo dal consumismo, e dai suoi bisogni fittizi che azzerano i desideri.”
“Un antidoto è proprio la letteratura – continua – e segnatamente la narrativa, autorevolmente definita ‘macchinazione del desiderio’, perché in essa prende corpo il racconto dei progetti e dei valori, positivi e negativi, che animano i personaggi. Narratori, drammaturghi, poeti, non meno dei padri della psicanalisi, ci palesano che il desiderio dialoga con l’inconscio, si fa viatico di alte aspirazioni o di deriva verso l’abisso, né la pulsione si esaurisce con l’appagamento, sempre pronta com’è a rinascere, identica o sotto altre forme”.
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