“Domani verrà effettuato un piano per l’invio dei rifiuti presso il termovalorizzatore di Torino, struttura con la quale la Regione è tuttora in contatto. Questo permetterebbe di risolvere immediatamente i problemi della provincia di Palermo a causa dei rifiuti accumulati per strada e di conseguenza permettere che Rap torni a regime”. L’annuncio dato ieri dal governatore Rosario Crocetta lascia immaginare un tentativo di risolvere il problema e tale è, evidentemente. Ma con risvolti che richiedono ulteriori approfondimenti e riflessioni. Con il trasferimento dei rifiuti si arricchisce il termovalorizzatore di Torino che si ritrova con materia da bruciare (termovalorizzare) per produrre energia praticamente a costo zero. Non un miracolo per l’azienda che lo gestisce ma certo un piccolo affare che ha un costo solo per le casse della Regione siciliana e per i contribuenti dell’isola: come sempre mentre qui si continua a discutere, spesso sul nulla, altrove si raccolgono i vantaggi. Non si deve poi sottovalutare la responsabilità politica: che è tutta di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. Dopo aver tanto brigato per far scaricare a Bellolampo i comunica dell’area metropolitana il sindaco si è accorto che la discarica palermitana non è in grado di smaltire tutti i rifiuti e dunque il sistema si è paralizzato.
Sempre ieri il presidente della Regione, Rosario Crocetta, l’assessore all’Energia, Vania Contrafatto, il direttore del Dipartimento acqua e rifiuti, Maurizio Pirillo, hanno comunicato di avere affrontato con urgenza la situazione generale dei rifiuti apprezzando lo sforzo fatto da diversi comuni e diversi impianti siciliani, che stanno lavorando in modo molto intenso, con particolare riferimento a Sicula Trasporti, Oikos, avviato inoltre l’impianto di Gela, l’impianto di biostabilizzazione mobile di Bellolampo, che sta viaggiando a pieno ritmo; quello di Siculiana sarà pronto il primo agosto e il nuovo impianto di Augusta operativo da venerdì. Intanto stamane si è svolto un sopralluogo presso l’impianto di Sciacca per verificarne le potenzialità. Su questo si attendono i rapporti dell’Arpa, dell’Asp e degli organismi tecnici territoriali.
Castelvetrano è già operativo e la Protezione civile ha fornito i mezzi necessari per affrontare l’emergenza. “Dopo la disponibilità della Regione Piemonte, la Regione siciliana – dice Crocetta – è pronta a spedire subito 1300 tonnellate via nave, per fronteggiare la situazione che si è verificata per la Rap, a causa del sovraccarico di arretrato, che tra l’altro impedisce ai comuni del palermitano che usufruiscono di Bellolampo, di conferire lo straordinario. Per quanto riguarda il Piemonte, siamo tuttora in attesa della disponibilità dell’impianto di termovalorizzazione, che potrebbe arrivare domani. Per quel che riguarda la Regione, siamo già pronti. Questa soluzione risolverebbe immediatamente i problemi dei comuni del palermitano, nelle more che Rap si rimetta a regime. Si era valutata la possibilità di spedire questi rifiuti attraverso le ferrovie, ma l’organizzazione del servizio avrebbe richiesto 15 giorni di tempo, quando non sarebbe stato più necessario. Spedire via mare risulta quindi al momento la sola cosa possibile e realistica. Va sottolineato, inoltre, che dal 15 agosto l’impianto di termovalorizzazione di Torino chiude per manutenzione e quindi all’atto della disponibilità di Trenitalia, in sostanza non ci sarebbe la disponibilità dell’impianto. Per domani (oggi ndr) – continua il presidente – è stata convocata un’ulteriore conferenza di servizi, per il trattamento dei rifiuti nelle strutture dell’agrigentino che hanno chiesto il potenziamento e che potrebbero operare immediatamente. Pensiamo di avere entro domani un quadro molto definito della situazione, che presenta miglioramenti in quasi tutte le province siciliane, tranne alcune zone del palermitano e parte dell’agrigentino anche se la provincia di Agrigento ha già organizzato piani di conferimento straordinari col gestore di Sicula trasporti. Migliora anche la situazione del comune di Carini che da qualche giorno ha conferito circa 100 tonnellate in più presso Eco Ambiente di Bellolampo per potere smaltire i rifiuti accumulati”.