Last updated on 6 marzo 2021
Continua a fare discutere il crollo del pilone del viadotto Himera sulla A19. In attesa dei fatti (la ricostruzione) continua il balletto di dichiarazioni. “La verità è che il tempo che ci è voluto per dichiarare lo stato di emergenza sul viadotto della A19 Palermo-Catania dopo il cedimento dei piloni è stato fin troppo lungo, ora dobbiamo cercare di recuperare al più presto”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture della Sicilia, Giovanni Pizzo, tornando a parlare della chiusura dell’autostrada che ha di fatto diviso in due la Sicilia, con danni economici notevoli. “Ho già sentito il Ministero delle Infrastrutture – spiega Pizzo – conoscerò a breve il commissario nominato dal governo per seguire i lavori sulla A19. Cercherò di fare il maggiore pressing per accelerare l’iter e arrivare subito all’aggiudicazione dei lavori”. E alla domanda su quanti mesi ci vorranno per potere realizzare la bretella autostradale, Pizzo spiega: “Il problema non è l’ordinanza, ma l’aggiudicazione dei lavori. Fino a quando non partono i lavori, non potremo definire quanto ci vorrà. L’importante è arrivare all’aggiudicazione, e lo faremo in modo veloce”.
Nei giorni scorsi il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, ha nominato come responsabile per la ricostruzione del viadotto Himera l’ingegnere Salvatore Acampora, un tecnico campano che fa parte della struttura di missione #Italiasicura. Acampora è pure presidente della commissione ispettiva sulle cause del cedimento del viadotto che ha tagliato in due la Palermo-Catania. Il governo nazionale ha assicurato che il viadotto sarà riaperto “entro 4 mesi”. Non saranno più abbattute entrambe le carreggiate ma soltanto quella crollata, in modo tale che a ottobre, secondo i piani di Palazzo Chigi, il traffico sulla Palermo-Catania tornerà alla normalità. “Realizzeremo comunque la bretella, in attesa di ricostruire la carreggiata danneggiata che dovrà essere abbattuta”, hanno spiegato dal Ministero delle Infrastrutture.
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