La Goletta dei laghi di Legambiente, realizzata in collaborazione con COOU, consorzio obbligatorio degli oli esausti e Novamont per la tutela del prezioso e delicato ecosistema lacustre nazionale, ha fatto tappa a Palermo per consegnare nuovamente la bandiera nera.
E lo ha fatto dovendo constatare con estremo dispiacere che nessun passo avanti è stato compiuto da parte della Giunta Crocetta, in materia di tutela e valorizzazione dei laghi isolani, patrimonio naturalistico prezioso per questa terra. A tal proposito, infatti, Legambiente Sicilia tramite il suo direttore regionale Gianfranco Zanna ha consegnato nuovamente la Bandiera Nera all’assessore al Territorio e all’Ambiente, Maurizio Croce, ad un anno dalle promesse fatte dal predecessore, Maria Rita Sgarlata.
“Malgrado la loro grande valenza naturalistica – ha constatato Zanna – la nostra Regione non vuole bene ai laghi e agli invasi siciliani. Le sei riserve naturali attualmente esistenti hanno molte difficoltà e, in particolare, le aree protette dei laghi di Soprano (Caltanissetta), Pergusa (Enna), Ganzirri e Faro (Messina), per ragioni diverse, sono gestite in modo pessimo dalle ex Province”. Secondo Legambiente, la tutela e la gestione delle acque interne in Sicilia subiscono le stesse modalità di sempre: immobilismo e disinteresse. “Abbiamo quindi riassegnato la Bandiera Nera della Goletta dei Laghi all’Assessore – prosegue Zanna – , perché a 15 anni dall’approvazione della legge regionale n.32,la Regione Siciliana non ha mai applicato una sola riga di quel testo che, se pur parzialmente, pone il problema dell’uso e della salvaguardia della fauna, della flora e delle risorse biologiche delle acque interne. Speriamo che finalmente ci si cominci ad occupare dei laghi siciliani“.
Durante la tappa siciliana, la Goletta dei Laghi accenderà i suoi riflettori sulla riserva naturale dei laghi di Ganzirri e di Faro in provincia di Messina e su quello diPergusa in provincia di Enna.
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