“Tutto quello che c’è in quel file audio rubato è falso. Mi attaccano per paura ma io sono più forte di ogni registrazione“. Cosi’ il candidato sindaco dei 5 stelle a Palermo, Ugo Forello, in un’intervista su “La Repubblica”.
“Sono orgoglioso della mia storia di fondatore di un movimento, quale è Addiopizzo, che ha fatto e fa antimafia vera. Ora ho – spiega – il dovere di tutelare non solo la mia immagine bensì quella dei tanti militanti di M5S che stanno condividendo con entusiasmo il mio percorso. E’ solo un mucchio di sciocchezze? Lo dicono i documenti diffusi oggi da Addiopizzo e le dichiarazioni di Tano Grasso. La limpidezza del mio operato è provata ‘per tabulas’. Ho pensato a un passo indietro? Ma proprio non esiste. Chi mi attacca – conclude – lo fa perché sente il profumo della mia vittoria. Sono più forte di qualsiasi registrazione“.
Intanto con un post sul suo profilo Facebook la deputata regionale siciliana del M5S all’Ars, Claudia La Rocca, autosospesa dal movimento dopo l’inchiesta sulle firme false, prende posizione sulla vicenda difendendo Forello e attaccando il gruppo dei cosiddetti “nutiani”.
“La cattiveria esiste, per quanto sia difficile accettarlo, facciamocene una ragione. Si può scegliere se essere uomini piccoli o Uomini, se brillare di luce propria o di luce riflessa, se camminare a testa alta e alla luce del sole o vivere nascosti come conigli nella tana. Non so se si chiamino effettivamente scelte o semplicemente modi di essere“.
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