Last updated on 6 marzo 2021
“Mentre il presidente Crocetta cade dalle nuvole, o fa finta, e l’assessore Croce si rammarica di avere dovuto emanare la circolare (con la quale si sbloccano trentamila domande di sanatoria presentate nel 2003) ed è d’accordo con gli ambientalisti, chiediamo a questo Governo di recuperare un minimo di serietà”. A parlare è Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia.
“Chiediamo – continua – che sia ritirata la circolare e che sia postata immediatamente in Aula la norma di interpretazione autentica del recepimento della sanatoria di Berlusconi per eliminare ogni equivoco sulla vicenda. Tra l’altro – conclude Zanna – la norma è stata depositata, già da tempo, in Parlamento dal gruppo del M5S. Il Governo regionale, dunque, non deve neanche faticare a scriverla”.
Contro la scelta di riaprire la sanatoria si erano schierati i 5stelle e tutte le associazioni ambientaliste, a favore arriva Ncd secondo i cui deputati si tratta di una scelta apprezzabile anche se inutile perché la sanatoria si sarebbe dovuta applicare per legge nazionale anche senza provvedimenti regionali.
A difendere l’assessore al territorio ed Ambiente Maurizio Croce del Pdr è un altro ex assessore in quota Forza Italia oggi Pidierrino anche lui, Michele Cimino che esprime “grande apprezzamento per l’iniziativa dell’assessore Maurizio Croce che punta allo sblocco delle sanatorie edilizia per le aree di in edificabilità relativa. Si tratta di un atto forte che punta a far incassare alla regione ingenti risorse quali risarcimento per le opere realizzate. Sono convinto che il provvedimento era atteso da migliaia di cittadini che non hanno potuto beneficiare delle vecchie norme del 2003. Ora auspico che si ponga in essere un disegno di legge per il riordino delle coste siciliane. Occorrono norme certe per evitare gli scempi del passato”.
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