Il colosso industriale petrolifero Eni conferma Ragusa come luogo strategico. Il programma per il triennio 2013-2016, infatti, vede il capoluogo ibleo al centro di interessanti progetti. L’Eni punta ad effettuare su Ragusa investimenti per circa 40milioni di euro, il 2% sul totale programmato per tutto il gruppo.
Gli investimenti per il complesso di contrada Tabuna riguardano soprattutto il progetto sulla Terza linea per la produzione del copolimero Eva ed un ulteriore progetto per la riqualificazione ambientale degli edifici. Percorso che hanno conquistato l’interesse dei sindacati e dei lavoratori.Tali percorsi di investimento consentiranno al gruppo di mantenere le unità lavorative finora impegnate.
Versalis, l’azienda che fa capo alla produzione Eni, impiega a Ragusa 125 addetti per tre linee di produzione polietilene. Per i lavoratori le speranze di un sereno proseguo delle attività resta anche collegato alla riconversione degli stabilimenti Eni di Priolo e Gela.
Nel nuovo piano industriale, presentato a Roma, per il triennio 2013 – 2016, Aumenta, complessivamente, il battente della spesa per la chimica di Eni, da 1,7 a 2.0 miliardi di euro. Versalis impiega a Ragusa 125 addetti per tre linee di produzione polietilene. Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni per il rinnovo Rsu di stabilimento. Le urne hanno dato un risultato chiaro, c’è un sostanziale equilibrio tra le forze sindacali in campo, con scostamento di preferenza riconducibile a esigue unità tra Uiltec 34 voti, Filctem 38 voti, Femca 40.