Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha indetto le prime elezioni di secondo grado per eleggere i presidenti ed i consigli dei Liberi Consorzi Comunali il prossimo 11 settembre. Finalmente si va al voto dopo alcuni rinvii dovuti alla necessità di rivedere la legge che non non ha avuto per ben due volte il nulla osta del governo nazionale e che ha costretto la Regione e l’Ars a rivederla per evitare il contenzioso in Corte Costituzionale. Adesso la riforma non è altro che la copia, fatto con ritardo, della legge Delrio. Le provincie sono commissariate e ridotte allo stremo da un sacco di tempo, la provincia di Trapani addirittura dal 2012.
Si arriva alle elezioni con tre anni di ritardo. Ai sensi della L.R. n. 7 del 27 marzo 2013, il termine ultimo per la creazione dei Liberi Consorzi era stato fissato per il 31 dicembre 2013….
Ma sulla riforma infinita, si allungano ancora dubbi. E sono quelli di un ulteriore passaggio da Sala d’Ercole. Con una recente (e ulteriore) impugnativa, infatti, Palazzo Chigi ha promosso ricorso dinanzi la Corte costituzionale contro una norma delle legge regionale che riguarda i presidenti dei Liberi consorzi: governo regionale e Ars avevano infatti cancellato il passaggio che prevedeva l’impossibilità di candidarsi a presidente del Consorzio per quei sindaci il cui mandato scadeva prima dei 18 mesi dalla data prevista delle elezioni. Un limite che adesso governo e Ars dovranno reintrodurre.
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