Linea ferroviaria Palermo – Catania chiusa….per il troppo caldo. Accade anche questo in Sicilia. Mentre la politica parla e litiga su altro, la situazione dei trasporti dell’isola è sempre più imbarazzante. E’ crollato un pilone del ponte sul viadotto Himera della A19 Palermo – Catania, che, di fatto, taglia in due la Sicilia. Per fortuna, però le Ferrovie dello Stato hanno lanciato un servizio di collegamento in treno Palermo – Catania che impiega solo tre ore di tempo. Ma ieri la brutta notizia: fa troppo caldo, i binari rischiano di dilatarsi, con seri rischi per i treni. E quindi, stop ai collegamenti. Ieri lo stop è durato quattro ore, con tutte le conseguenze nefaste per i passeggeri. Il problema è stato rilevato nel centro Sicilia, tra Enna e Leonforte, dove ieri si superavano i 40 gradi. Ma nel resto del mondo come fanno? Nel frattempo Trenitalia ha creato un servizio bus alternativo, con un percorso di 57 chilometri. Dunque, si prende il treno da Palermo, ad un certo punto si scende, si prende il bus, si scende poi dal bus, si prende il treno, si arriva a Catania.
Il treno Palermo – Catania, quando funziona, impiega 2 ore e 44 minuti. Ci sono quattordici corse al giorno, sette in ciascuna direzione, con la frequenza di un treno ogni due ore. Un’offerta complessiva di oltre duemila posti al giorno, fino a giugno erano 300, per un viaggio a bordo dei treni Minuetto Trenitalia. Biglietto intera tratta 12,50 euro. Un recente accoro tra Trenitalia e Regione prevede fra l’altro, 190 milioni di investimenti per l’acquisto di nuovi treni: 40 milioni in autofinanziamento da parte di Trenitalia e due tranche di 100 e di 50 milioni di euro da parte della Regione Sicilia.
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