Si chiude, dopo vent’anni dai primi episodi di erosione, il consolidamento complessivo del litorale di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Il tratto interessato è quello che va da piazza dei Due Mari fino al castello Tafuri. Partiranno, infatti, entro i prossimi 45 giorni, i lavori (aggiudicati, per un importo di 354 mila euro, alla Cipar di Capo d’Orlando che ha appena firmato il contratto) per mettere in sicurezza il costone roccioso sul lungomare della cittadina, perla del turismo aretuseo.
“La salvaguardia del territorio e dell’ambiente – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico nell’Isola – è tra gli impegni prioritari che onoriamo con impiego ingente di risorse, uomini e mezzi. Prosegue incessante l’attività della struttura commissariale, guidata da Maurizio Croce, per dare risposte al territorio”.
L’intervento prevede il distacco degli elementi pericolanti e la realizzazione di opere di protezione attiva e passiva su contrada Casuzze, sede delle vecchie abitazioni dei pescatori che lavoravano nella tonnara e che oggi, nel periodo estivo, vengono adibite a residenze per i turisti.
Nella zona, che ha una classificazione R4 ossia ad elevato rischio idrogeologico, si provvederà al recupero di porzioni di spiaggia e a contrastare il fenomeno dell’arretramento della linea di riva. I moti ondosi hanno infatti intaccato i sedimenti della spiaggia, causando la scomparsa di habitat naturali di rilevante pregio ambientale, quali la fascia delle dune costiere. Si prevede anche la realizzazione di una scogliera costituita da un nucleo in pietrame di natura calcarea: un sistema naturale di frangimento delle onde che annullerà, di fatto, il continuo e pericoloso effetto erosivo.