Un disegno di legge, in 11 articoli, dal titolo ‘Le strade degli Scrittori’, è stato presentato all’Assemblea Regionale Siciliana dalla deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Campo con lo scopo di istituire l’itinerario della Sicilia di Giovanni Verga, Salvatore Quasimodo e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di Luigi Pirandello e Gesualdo Bufalino, di Leonardo Sciascia e Luigi Capuana, ma anche quella di Giuseppina Torregrossa, Dacia Maraini e Andrea Camilleri. Peccato che sia l’associazione sia la strada esista già. E non da ieri.
Alla deputata Campo deve essere sfuggito il fatto che “La Strada degli scrittori” è un progetto che ha preso forma da una proposta del giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, condivisa e sottoscritta con protocollo d’intesa, l’11 novembre 2013 a Racalmuto, alla presenza dell’allora Ministro per i Beni culturali Massimo Bray, oggi direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, e dal Presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.
Il progetto è divenuto ancora più concreto con l’impegno di Anas, annunciato il 4 febbraio 2016 dal presidente Gianni Vittorio Armani, di denominare ufficialmente la strada statale 640 “di Porto Empedocle” come “La Strada degli Scrittori”. La strada, che unisce cultura e turismo nei luoghi siciliani hanno visto nascere e produrre scrittori di prima grandezza: Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Rosso di San Secondo e molti altri, da Racalmuto a Porto Empedocle, passando per Favara e Agrigento fino a Caltanissetta.
Insomma bastava cercare su internet o percorrere la stradale statale 640 e si sarebbe evitata la gaffe.