Maxi sequestro della Guardia di Finanza (GICO) del comando provinciale di Caltanissetta unitamente al Comando dei Carabinieri di Enna, coordinati dalla DDA di Caltanissetta, che hanno proceduto al sequestro di beni per un valore di oltre 11 milioni di euro appartenenti a Gabriele Giacomo Stranzù e la sua famiglia.
Dopo il maxi sequestro dei beni di Totò Riina, quindi u altro duro colpo ai patrimoni delle famiglie affiliate con le cosche mafiose.
Il provvedimento ai danni di Stranzù, già in carcere per omicidio aggravato dal metodo mafioso, ha interessato il sequestro di 10 autovetture, 349 ettari di terreno, 8 fabbricati e diversi conti bancari, il tutto per un valore complessivo di 11 milioni di euro.
Le indagini sono state portate avanti grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, acquisite tra il 2011 e il 2012 che hanno fatto emergere il rapporto tra la famiglia Stranzù e Cosa Nostra di Enna. In particolare con Daniele Emmanuello, morto nel 2007 in seguito ad un conflitto a fuoco avvenuto per il suo arresto.
L’attività dei militari si sono svolte nelle giornate di Martedì e Mercoledì ed hanno riguardato Piazza Armerina, Aidone e Assoro (Enna).
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