Circa 400 beni confiscati alla mafia saranno consegnati venerdì prossimo a prefetti e sindaci siciliani a margine di un convegno dal titolo ‘Dalla confisca dei beni all’accoglienza turistica. Viaggio dell’Anbsc nel mondo delle aziende’. Durante l’incontro, in programma alle 11 al San Paolo Palace Hotel di Palermo, il prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia, illustrerà il modello “virtuoso e di buona pratica” che ha caratterizzato alcune società siciliane del settore turistico-alberghiero sottratte alla criminalità organizzata di stampo mafioso.
I quattro casi che verranno presi in esame (Hotel San Paolo Palace di Palermo, l’Hotel Club Torre Xiare di Valderice, l’Hotel Sigonella Inn di Motta Sant’Anastasia e il Grand Hotel Mosè di Agrigento) raccontano “storie di successo, in cui si è riusciti a garantire e incrementare i livelli occupazionali attraverso la valorizzazione delle risorse umane – spiegano dall”Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata -, riuscendo a tutelare il bene confiscato e restituendolo al territorio in una logica di mercato e di trasparente produttività”.