È stato ucciso questa mattina in un agguato a Palermo il capomafia Giuseppe Dainotti, 67 anni, scarcerato nel 2014. Dalle prime ricostruzioni della questura del capoluogo siciliano, Dainotti si trovava in bicicletta a via D’Ossuna, nel quartiere della Zisa, quando è stato raggiunto da colpi di pistola.
Storico boss palermitano, Dainotti era stato condannato all’ergastolo per omicidi commessi negli anni ’80, ma era stato scarcerato tre anni fa dopo aver scontato 30 anni. Ritenuto un esponente di spicco di Cosa nostra e fedelissimo del capomafia Salvatore Cancemi, era in bicicletta quando è stato affiancato dai sicari, forse due, che gli hanno sparato alla testa, uccidendolo sul colpo. Sul posto la polizia di Stato e la Scientifica per i rilievi e gli interrogatori.
Una vera e propria esecuzione contro colui che sarebbe stato già da anni indicato con un obiettivo. Venti di guerra di mafia alla vigilia del 25esimo anniversario delle stragi del ’92.
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