Presto ci sarà un vertice che coinvolgerà forze di polizia e magistrati impegnati in più realtà territoriali nella caccia al boss Matteo Messina Denaro e definire così strategie finalizzate a stringere ancor più il cerchio intorno alla rete di complicità che ne protegge la latitanza e arrivare a lui. Lo ha detto all’Agi il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti a margine dell’anteprima del film-tv `Il sindaco pescatore´ dedicato alla figura del sindaco di Pollica Angelo Vassallo ucciso nel settembre 2010 e in onda lunedi’ prossimop in prima serata su Rai1. Roberti era in sala al Barberini per assistere alla proiezione, a qualche poltrona di distanza da quella del presidente del Senato Pietro Grasso e del direttore generale Rai Antonio Campo Dall’Orto.
Il procuratore nazionale antimafia ha sottolineato l’importanza della recente decisione della Procura di Caltanissetta di emettere un provvedimento di custodia cautelare contro Matteo Messina Denaro, il superlatitante trapanese, ritenendolo mandante delle stragi Falcone e Borsellino del 1992 a Capaci e in via D’Amelio. «Ora si tratta di coordinare meglio le vicende per evitare una dispersione di attivita’ investigative e invece stringere il cerchio», ha detto Roberti. A proposito sempre di mafie e di nuovi capi che si affacciano, il procuratore ha rilevato che «è evidente che altri si affaccino, è un fatto generazionale. Lo vediamo a Napoli, dove giovanissimi sparano e uccidono per farsi largo e conquistare fette di potere lasciate vuote da altri che sono arrestati o che sono ormai fuori gioco».