Microcredito per le famiglie: ecco come ottenere un prestito

PALERMO – Istituito con legge regionale n. 11 del 12/05/2010 titolo XIII art. 106 che ha novellato l’articolo 25 della legge regionale del 14 maggio 2009 n. 6, il microcredito consente alle famiglie residenti in Sicilia prive della capacità economico – patrimoniale necessaria per accedere a tipologie di credito bancario ordinarie , di ottenere un finanziamento di 6000, 00 euro a tasso agevolato. Come stabilito dall’art. 3 della Direttiva n. 1 del 22/12/2011 del Comitato Regionale per il Microcredito, ogni famiglia può fruire di più finanziamenti successivi, nella misura massima di 25.000, 00 euro, a condizione che il finanziamento precedentemente ottenuto sia stato regolarmente estinto. Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) applicato ai finanziamenti non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi della Legge 7 marzo 1996 n. 108, decurtato del 50%.

Requisiti e presentazione delle istanze
Per accedere al microcredito le famiglie, fondate sul matrimonio o comunque su vincoli di parentela, filiazione, adozione, affinità o affido, ai sensi dell’art. 1 della L.R. 10/2003, oltre a risiedere nel territorio della regione Siciliana devono avere un indicatore ISEE non superiore ad euro 13.000,00; entrate derivanti da attività lavorativa o da altre fonti (imponibili o esenti IRPEF); ed una situazione di temporaneo disagio economico opportunamente documentata. Le famiglie interessate presentano l’istanza di accesso al microcredito ad una struttura operativa dell’ organismo no profit prescelto tra quelli convenzionati, ubicato nella provincia di residenza. convenzionati ai sensi dell’art. 106 comma 5 della legge regionale 11/2010 , e decreto dell’Assessore Regionale all’economia n. 349 del 19/10/2010. L’ organismo non profit previo verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi e valutazione della sostenibilità della richiesta, inoltra l’ istanza di microcredito corredata della prescritta documentazione all’istituto di credito convenzionato prescelto dall’istante, per l’ approvazione ed erogazione del finanziamento. Come stabilito dall’art. 11 della Direttiva n. 1 del 22/12/2011 del Comitato Regionale per il Microcredito, ed in conformità all’art. 2 della convenzione stipulata, le istituzioni e gli organismi no profit si impegnano e garantiscono l’accompagnamento e il tutoraggio della famiglia richiedente supportandola con informazioni ed assistenza specifica sia nella fase di avvio che nel periodo di durata del prestito fornendo ogni utile supporto, a titolo assolutamente gratuito, tra l’altro, specificato nella Direttiva n .2 del 2 febbraio 2012 del Comitato Regionale per il Microcredito.

Documentazione

In conformità alla Direttiva n. 3 del 23/02/2012 del Comitato regionale per il Microcredito, unitamente all’istanza di accesso al microcredito, il richiedente presenta copia del documento d’identità, la dichiarazione sostitutiva unica ISEE in corso di validità, la dichiarazione sostitutiva del certificato di stato di famiglia, resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 dello stesso D.P.R. 445/2000 , attestante a) i fatti che determinano la situazione di temporaneo disagio economico in cui versa la famiglia; B) l’elenco dettagliato degli eventuali debiti in essere in capo alla stessa famiglia (mutui, fidi bancari, leasing, finanziamenti personali;C) la presenza di entrate derivanti da attività lavorativa o da altre fonti (imponibili o esenti IRPEF); D) le esigenze che la famiglia intende soddisfare tra quelle previste dall’art. 9 delle linee Guida per l’attuazione dell’iniziativa.

Ulteriore documentazione

In aggiunta alla documentazione espressamente prevista dall’art. 10 delle linee-guida, come esplicitato dalla Direttiva n. 4 del 05 aprile 2012, del Comitato regionale per il Microcredito, le banche convenzionate richiederanno ai soggetti che presentano istanza di accesso al microcredito, ai fini del perfezionamento del contratto di finanziamento:
A) per i dipendenti:1)ultimo 730/ultimo Modello Unico con ricevuta di presentazione, oppure, in assenza di dichiarazioni fiscali, CUD; 2) ultima busta paga;
B) per i pensionati:1) ultimo 730/ultimo Modello Unico con ricevuta di presentazione oppure, in assenza di dichiarazioni fiscali, CUD o documento a questo equipollente; 2) ultimo cedolino pensione;
C) per i lavoratori autonomi: ultimo Modello Unico con ricevuta di presentazione.
Saranno richiesti, inoltre: D) agli extracomunitari la carta o permesso di soggiorno; E) a tutti i richiedenti, lo stato di famiglia e il codice fiscale dei componenti maggiorenni della famiglia.

Esigenze per le quali può essere utilizzato il microcredito

Le famiglie possono richiedere il microcredito per esigenze di carattere abitativo, per motivi riguardanti la salute, per attuare percorsi educativi o di istruzione o per realizzare progetti di vita familiare volti a migliorare le condizioni sociali, economiche e lavorative delle famiglie stesse. In particolare, ai sensi dell’art. 9 della direttiva n. 1 del 22/12/2011 del Comitato Regionale per il Microcredito, le famiglie possono accedere al microcredito per realizzare tutti quegli interventi volti ad assicurare la disponibilità di un alloggio dotato dei requisiti minimi di idoneità abitativa, o per sostenere spese sanitarie dirette o indirette, connesse a malattia o infortunio rimaste a carico dell’istante, anche quando si usufruisca del servizio Sanitario Regionale; o per sostenere spese connesse ai percorsi educativi e di istruzione capaci di accrescere le competenze di componenti della famiglia nella prospettiva del miglioramento dello sviluppo del capitale umano, o da ultimo , per sostenere spese inerenti a progetti di vita promossi nell’ambito di una famiglia al fine di sviluppare e /o migliorare le proprie condizioni sociali o economiche.

Fondo Etico della Regione Siciliana
Il Fondo Etico della regione Siciliana previsto ai sensi dell’art. 25 della legge regionale 14 maggio 2009 n. 6 , come sostituito dall’art. 106, comma 2 della L.R. n. 11/2010, è istituito con decreto dell’Assessore Regionale per l’economia n. 349 del 19/10/2010. Il Fondo destinato a dare sostegno economico-sociale alle famiglie siciliane (FERS) presta garanzia diretta, esplicita incondizionata a favore dei soggetti finanziatori a fronte dei finanziamenti destinati alle famiglie beneficiarie. Puo’, altresì, essere alimentato ai sensi dell’art. 3 della L.R. 6/2009, da contributi volontari degli aderenti o da terzi, da donazioni, lasciti, erogazioni conseguenti a stanziamenti deliberati dallo Stato, da enti territoriali, locali pubblici o privati. Gestore del fondo etico della Regione Siciliana è la banca UNICREDIT..

Il Comitato Regionale per il Microcredito

il Comitato regionale per il microcredito come disposto dall’art. 25 comma 4 della legge regionale n. 6 del /2009 successivamente novellato dall’art. 106 comma 4 dalla legge regionale 11/2010, e con i decreti dell’Assessore all’economia n. 349 del 19/10/2010 art. 14 e n. 61/GAB del 17/11/2011, sovrintende all’attuazione delle iniziative di microcredito a sostegno delle famiglie promosse dalla Regione Sicilia. Esso è nominato previo parere della Commissione legislativa bilancio dell’Assemblea regionale Siciliana , ed è composto dall’Assessore regionale per l’economia, da sei rappresentanti delle istituzioni e dei soggetti sociali coinvolti nell’iniziativa, un esperto in microcredito, e da un segretario. Il Comitato impartisce direttive e prescrizioni, con atti che sono resi pubblici e fornisce ogni chiarimento e supporto interpretativo delle disposizioni in materia. Congiuntamente alla competente struttura del Dipartimento regionale delle finanze e del credito svolge il monitoraggio dell’attività posta in essere dei soggetti convenzionati, inoltre, valuta periodicamente l’andamento dell’iniziativa, adottando ove necessario le determinazioni volte a modificare o integrare i requisiti soggettivi ed i criteri per l’accesso al microcredito. Inoltre, ai sensi dell’art. 17 della Direttiva n. 1 del 22/12/2011 effettua idonei controlli a campione sui finanziamenti ammessi a fruire della garanzia del fondo etico.

Maria Concetta Cefalu’

Per sottoporre quesiti inerenti questa attività è possibile utilizzare i seguenti recapiti di posta elettronica:
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