“Progressivo e veloce svuotamento” e “chiusura temporanea” dell’hotspot di Lampedusa per consentire i lavori di ristrutturazione. E’ quanto deciso nel corso di un incontro oggi al Viminale tra il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, il Direttore Centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed il Sindaco di Lampedusa.
Nel corso del colloquio è stata analizzata la situazione del Centro di Lampedusa, anche alla luce del recente incendio doloso che ha reso inagibile una ulteriore sezione alloggiativa, già compromessa da analoghi precedenti episodi. A conclusione dell’incontro, si è convenuto di procedere al progressivo e veloce svuotamento della struttura con chiusura temporanea della stessa, per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, a partire da quelli già programmati, riguardanti la recinzione, i locali mensa e la videosorveglianza.
“Le decisioni assunte al Viminale sulla chiusura temporanea dell’Hotspot di Lampedusa per consentire i lavori di ristrutturazione, confermano quello che sosteniamo da tempo cioè che la struttura così com’é è inadeguata: evidentemente l’allarme che abbiamo lanciato più volte nel corso degli ultimi mesi, era fondato”. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa.
“Durante il periodo di chiusura dell’Hotspot gli sbarchi saranno dirottati altrove – prosegue Martello – ed i migranti che raggiungeranno ugualmente l’isola saranno trattenuti il tempo necessario per l’identificazione e subito dopo trasferiti”.
“L’amministrazione comunale seguirà da vicino questa fase e garantirà, come ha sempre fatto, la massima collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine e di soccorso impegnate su questo fronte. Credo anche – conclude Martello – che si debba utilizzare questa fase per correggere gli errori del passato e per dare una nuova impostazione alla vocazione all’accoglienza della nostra isola”.
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