Last updated on 19 luglio 2018
Matteo Salvini, con un tweet, attacca l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Nel giorno del Festino di Santa Rosalia l’alto prelato aveva, durante l’omelia, parlato del fenomeno migratorio schierandosi contro la chiusura dei porti.
“Con tutto il rispetto possibile per il pastore di anime – scrive Salvini – anziché favorire l’arrivo in Europa dei poveri di tutta l’Africa, il mio dovere al governo è pensare prima ai milioni di poveri italiani. Sbaglio?”.
“Se fermiamo le navi dei poveri, se chiudiamo i porti, siamo dei disperati – aveva detto Lorefice -. Disperiamo della nostra umanità, disperiamo della nostra voglia di vivere, del nostro desiderio di comunione – aveva detto Lorefice – . Tutti dobbiamo sapere che lungo i decenni e, soprattutto, in questi ultimi trent’anni l’Africa, che è il continente più ricco del mondo, è stata sfruttata dall’Occidente, depredata delle sue materie prime. Ce le siamo portate via, anzi le multinazionali l’hanno fatto per noi, senza pagare un soldo. E abbiamo tenuto in vita governi fantoccio, che non fossero in grado di difendere i diritti della gente”.
Parole che non sono piaciute al responsabile del Viminale.
“Matteo Salvini non perde l’occasione di usare il tema dell’immigrazione per scatenare guerre fra poveri. Il suo tweet contro l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice dimostra il suo ‘bullismo social’. Pensi a governare e a fare il ministro invece di fare il bullo scatenando anche le reazioni dei suoi contatti con frasi indegne. La Chiesa palermitana da sempre è al fianco dei poveri, tutti i poveri, italiani e stranieri, palermitani e migranti”. Lo afferma il capogruppo del Pd a Palermo, Dario Chinnici, dopo gli attacchi su Twitter del Ministro degli Interni all’arcivescovo di Palermo. “Salvini, l’uomo che in campagna elettorale giurava sul Vangelo – prosegue il capogruppo dem – oggi contesta l’arcivescovo Lorefice che aveva invitato a non infondere guerre sociali auspicando una società più sensibile verso l’indigenza degli altri. Salvini coi suoi noiosi ritornelli “prima gli italiani” dimostra la propria inadeguatezza politica. Solidarietà all’arcivescovo Lorefice”.
Be First to Comment