Modica ha un sindaco inadeguato, l’opposizione è assente, i parlamentari fanno le vacanze romane, i deputati di Scicli sono stati i primi responsabili del commissariamento e la Cgil è un sindacato non attendibile. Queste solo alcune delle accuse rivolte da Maurizio Villaggio, appartenente al gruppo parlamentare di Forza Italia con mansioni speciali per la provincia di Ragusa, al primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate e a gran parte dei parlamentari iblei, rei di non aver provveduto a difendere le proprie città nel momento del bisogno. L’occasione è stata data dalla questione inerente il mancato pagamento da parte del Comune agli operatori ecologici della ditta Puccia che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in Città. Ben 104 lavoratori devono percepire tre mensilità arretrate, più la tredicesima e sono in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale. Tante le prese di posizione che si sono registrate in questi giorni, dai sindacati agli esponenti politici, il Sindaco ha più volte detto di essersi attivato per risolvere la questione, ma fino ad oggi tutto tace. Tra i commenti più duri nei confronti del sindaco di Modica per il mancato pagamento agli operatori ecologici c’è stato, appunto, quello di Maurizio Villaggio che si è scagliato, senza troppi giri di parole, contro il primo cittadino della città della contea, prevedendo colpi di scena imminenti che, però. secondo lui, non porteranno a nulla di buono: «non vorrei – dice l’esponente di FI- che il Sindaco si svegliasse il 24 dicembre e con un colpo di teatro annunciasse il pagamento di una parte degli arretrati, passando così da salvatore della patria, quando sappiamo tutti che le cose non stanno così». Con Villaggio abbiamo realizzato una intervista dove non mancano gli spunti per un dibattito politico acceso, a partire proprio dall’accusa secondo la quale Abbate avrebbe pilotato i decreti ingiuntivi nei confronti dei creditori del Comune di Modica.
D – Villaggio, quali responsabilità maggiori attribuisce al primo cittadino in merito al mancato pagamento agli operatori ecologici?
«C’è innanzitutto una questione relativa alla sensibilità politica del primo cittadino, quello del pagamento dei dipendenti è un tema così delicato che richiederebbe la presenza costante del Sindaco che invece è assente su tutta la linea, mi risulta che non sono solo io a sostenere queste cose, ma ci sono stati dei sindacati che sono andati giù pesante contro Abbate perché, quando si tratta di lavoratori, in un momento economico così difficile, ogni problema dovrebbe essere risolto immediatamente. Una colpa del Sindaco è quella di non aver parlato subito con la ditta e, anzi, nonostante l’intermediazione di un sindacato, pare che abbia sempre sbattuto la porta in faccia. Quando ci sono lavoratori e relative famiglie di mezzo, non c’è nient’altro da fare che adempiere al proprio dovere. In questo caso ci sono dei cittadini che sono in difficoltà e vantano dei crediti nei confronti del comune, un Ente che tra l’altro è sempre sull’orlo del default; Qui apro una parentesi perché vorrei capire questa opposizione al comune di Modica dove è, partendo proprio dal Pd e passando dalle altre sigle, perché ancora nessuno è intervenuto in merito ad un argomento così delicato? Io ancora aspetto che il Partito Democratico prenda posizione, ma ormai al comune sembrano tutti essere la stessa cosa perché, tra il Sindaco che è ex Udc, tra il Pd, tutti fanno riferimento al Governo Renzi, quindi, nessuno prende una posizione chiara e netta per paura che gli vengano tirate le orecchie. Fortunatamente io sono libero ed ho il mio Partito che mi sostiene, quindi posso permettermi di prendere a spada tratta le difese di questi lavoratori. In merito al problema degli operatori ecologici ho già interloquito con la prefettura; Trovo anche strumentale che la CGIL si scagli contro la ditta Puccia sapendo come stanno le cose, ma sono buoni quelli!!! Ancora aspetto (riferito alla CGIL – ndr) che facciano le barricate contro le porcherie del Governo Crocetta e del Governo Renzi, parliamo quindi di un sindacato di certo non attendibile. Il fatto è che in questi mesi il Sindaco ha sperperato soldi a destra e sinistra, pur sapendo che avrebbe dovuto onorare gli impegni con gli operatori ecologici.
Devo dire che inizialmente ho cercato di interloquire con Abbate mettendomi a disposizione, proponendo un confronto, ma lui è stato sempre chiuso in tal senso, ma dovrebbe capire che non è un imperatore e che, in una democrazia, il confronto e il dibattito sono linfa vitale per lo sviluppo del territorio; Se la ditta Puccia non è sua amica da un punto di vista politico, non ci posso fare proprio niente, lui deve muoversi come ha fatto per tante altre cose, perché deve dar conto a tutti i cittadini e non a pochi».
D – Lei ha detto che il sindaco avrebbe spinto alcuni creditori a fare dei decreti ingiuntivi contro l’ente per essere pagati e, al tempo stesso, il primo cittadino avrebbe pagato solo alcuni lasciando fuori altri, stiamo parlando, dunque, di decreti ingiuntivi pilotati, si rende conto che si tratta di una accusa gravissima?
«Le mie fonti mi hanno detto questa cosa, ci tengo a precisare che al momento il condizionale è d’obbligo, ma urge una verifica immediata in tal senso. Se tu sindaco ad alcuni dipendenti che vantano crediti dici: “se mi fai il decreto ingiuntivo sono costretto a pagarti”, inviti queste persone ad agire legalmente contro il Comune e poi, quando paghi alcuni ed altri no, vai a fare ulteriore disparità in una guerra tra i poveri, passatemi il termine, questo è uno schifo».
D – Chi sta verificando?
«Credo che sia dovere da parte di organi competenti (prefettura, magistratura ecc) avviare delle indagini, certamente non tocca al gruppo parlamentare a cui faccio riferimento, ma dovrebbero farlo, ad esempio, i gruppi consiliari di opposizione, sempre, ripeto, se c’è una opposizione a Modica»
I deputati di Scicli sono i primi responsabili dello scioglimento, non hanno difeso la città
Continuando la discussione con Maurizio Villaggio, l’esponente di Forza Italia, prima di riprendere l’argomento relativo al sindaco di Modica, concentrandosi sul tema del cioccolato, ha voluto parlare del comune di Scicli sciolto, secondo lui ingiustamente, per mafia e accusa i deputati locali (Venerina Padua del PD e Orazio Ragusa, Udc) di non aver fatto scudo per difendere la città. Ecco come prosegue l’intervista:
D – Cos’altro rimprovera ad Abbate?
«Premetto una cosa secondo me doverosa, io non ce l’ho personalmente con Abbate, non è che mi sveglio la mattina pensando già su quale argomento attaccarlo, ma il mio ruolo mi impone di interessarmi di tutto il territorio provinciale.
Una mia posizione netta e chiara l’ho presa ad esempio sul commissariamento di Scicli, un provvedimento vergognoso e, ancor più vergogno, è stato il comportamento dei deputati locali che sono i primi responsabili, perché non hanno nemmeno provato a fare da scudo alla propria città, io mi sarei come minimo incatenato perché avrebbero dovuto spiegarmi il motivo del commissariamento, perché Scicli viene sciolto e tante altre città no?
Poi, ad esempio, mi sono occupato molto di Pozzallo e del problema immigrati, questo per dirle che il mio cruccio non è solo il sindaco Abbate. Il primo cittadino di Modica, e ritorno alla sua domanda, però ha molte colpe come, ad esempio, sul cioccolato di Modica; Non può interloquire solo con il Consorzio perché magari i componenti sono vicini a lui politicamente, il Sindaco non deve tutelare solo una parte di cittadini, ma quando si ricopre un ruolo di questo tipo, occorre fare gli interessi di tutti. Sempre in tema di cioccolato, non può accadere di trovare la cioccolata a 1,29 euro al supermercato e poi venderla all’ Expo a 5 euro, sono due le cose: o la cioccolata del supermercato fa schifo o all’Expo il prezzo è stato ricaricato in maniera sproporzionata; In questo caso sarebbe stato subito dovere del Sindaco verificare le responsabilità di un fatto così grave. Riguardo ile aziende del cioccolato, invece, ho pregato Abbate perché considerasse anche l’altra metà dei produttori che sono fuori da consorzio e adesso, dopo mesi, so che li ha chiamati per intraprendere un dialogo anche con loro; Ma il dialogo non può essere solo dire intanto entrate nel consorzio e poi si vede, il discorso dovrebbe essere quello di assumersi intanto le sue responsabilità ammettendo gli errori fatti per poi gettare le basi per l’avvio di un percorso comune che porti ad un obiettivo importante. Il Sindaco deve smetterla di pensare solo a tagliare nastri, ma deve fare quello che il suo ruolo gli impone, vedi ad esempio la sicurezza in Città, Modica non era mai stata teatro di così tanti fatti delinquenziali come sono successi negli ultimi tempi».
I deputati fanno le vacanze romane e il nostro comprensorio diventa una zona franca
D – Strettamente legato al problema sicurezza è il tema della chiusura del Tribunale di Modica, un tema sul quale lei ha fortemente criticato la deputazione iblea
«La colpa è della legge dei nominati, ci sono dei deputati che fanno le vacanze romane. Abbiamo dei parlamentari pressocchè inesistenti, per il Tribunale cosa hanno fatto? C’è stata una mozione di indirizzo della senatrice Padua che ancora aspetta una risposta da parte del ministro che è del suo stesso partito e che è al Governo, pensate un po’. L’On Minardo, che è di Modica, sul Tribunale è risultato non pervenuto, è sparito letteralmente dalla circolazione, qualche deputato regionale, ma paradossalmente non del nostro comune, ha cercato di fare qualcosa, ma senza riuscirci. Vorrei chiudere con una riflessione: in un comprensorio (Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica) in cui si grida alla mafia commissariando una città, ma poi si chiude un Tribunale, dove tra due anni si chiuderà la parte ispettiva dell’Agenzia delle Entrate, quel ramo cioè che va a scovare gli evasori, quale obiettivo si vuole raggiungere? Forse si vuol fare diventare questa parte della Sicilia una zona franca?»