Un anziano piacentino morto di Covid ha lasciato tutto il suo ingente patrimonio ad un istituto per anziani della città. Carlo Cesare Badagnani aveva 87 anni, ragioniere, figlio degli storici sacrestani di una delle più popolose parrocchie della città.
Scapolo, aveva trascorso la sua vita tra il lavoro in banca e l’attività di volontariato nella parrocchia che era la sua seconda casa. La sua storia è raccontata questa mattina dal quotidiano Libertà.
L’ex bancario morì con coronavirus il 26 marzo scorso, nel pieno della prima ondata epidemica. Il suo testamento, poche righe scritte a mano su un foglio bianco, è stato ritrovato quasi per caso dentro l’armadio di casa. Badagnani ha lasciato alla struttura per anziani tre milioni di euro, tra denaro liquido, titoli di Stato e un’intera palazzina con sei appartamenti a poche decine di metri dalla chiesa del Corpus Domini.
“Un segno della provvidenza”, definisce la donazione Don Giuseppe Basini, dal 2015 presidente della residenza per anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti.
Chi conosceva Badagnani lo ha descritto oggi sul giornale di Piacenza come un uomo “mite, morigerato, molto devoto” e commenta la donazione come “un gesto di magnifico altruismo”.
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