“Un’attività di simbiosi industriale che ha estrema rilevanza per l’uso efficiente delle risorse, andando incontro all’economia circolare, che può essere definita come l’insieme dei trasferimenti di risorse tra due o più industrie dissimili”.
È quanto emerso nel primo Tavolo di lavoro sulla “simbiosi industriale” che si è tenuto ieri a Siracusa (primo in Italia secondo la metodologia del NISP), nel salone della Camera di Commercio, organizzato dall’Unità tecnica tecnologie ambientali dell’ENEA con il supporto dell’ingegnere Giuseppe Mancini del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Catania, e con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Una iniziativa resa possibile dalla collaborazione della Camera di Commercio aretusea, di Confindustria Sicilia, e di International Synergies Ltd, la società UK che gestisce il programma di simbiosi industriale in Gran Bretagna (NISP).
Ad aprire i lavori è stato il vice presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Gianninoto, a cui ha fatto seguito l’intervento dell’ingegnere Domenico Sole Greco, responsabile Servizio Rifiuti e Bonifiche, 10° Settore Territorio e Ambiente della Provincia di Siracusa.
A portare i saluti dell’ENEA e ad illustrare il quadro di riferimento dell’iniziativa Roberto Morabito, responsabile dell’Unità Tecnica Tecnologie Ambientali dell’Agenzia nazionale pere le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
«Il Tavolo di lavoro – ha detto Morabito – è inserito nell’ambito della Piattaforma di simbiosi industriale che ENEA sta implementando in Sicilia, prima Piattaforma del genere in Italia così come lo stesso Tavolo di lavoro, il primo nel nostro Paese svolto anche secondo la metodologia del NISP. Una attività – come proseguito – che assume particolare e rilevanza per l’uso efficiente delle risorse, se si vuole percorrere la strada dell’economia circolare, essendo definita come l’insieme dei trasferimenti di risorse tra due o più industrie dissimili».
Alla giornata hanno preso parte 41 delegati, in rappresentanza di altrettante aziende delle province di Siracusa, Catania e Ragusa, provenienti da diversi settori, tra cui l’agroindustria, trasporti e logistica, meccanica, produzione di acciaio e prodotti metallici, recupero materie plastiche, energia, servizi alle imprese, riparazioni navali, impiantistica, produzione di cemento, gestione cave e miniere, costruzione e manutenzione di impianti e opere meccaniche.
A loro, l’ingegnere Laura Cutaia, responsabile ENEA della Piattaforma di simbiosi industriale, ha presentato il programma del Tavolo di lavoro, specificando in particolare le modalità di raccolta delle informazioni sulle risorse e sui possibili “match” tra le aziende presenti.
«Per risorse – ha detto l’ingegnere Cutaia – si intendono residui e scarti industriali, cascami energetici, servizi, competenze, capacità, ossia qualunque risorsa che un’impresa potrebbe condividere e/o trasferire ad altre imprese per valorizzarla al meglio o per massimizzarne ed ottimizzarne l’uso».
I delegati hanno operato suddivisi in cinque diversi tavoli, ciascuno dei quali è stato moderato, oltre che dalla responsabile del progetto, dalla dottoressa Erika Mancuso, dall’ingegnere Antonella Luciano, dall’ingegnere Silvia Sbaffoni, e dalla dottoressa Grazia Barberio, ricercatrici ENEA.
Dal lavoro dei tavoli sono emerse più di 120 risorse “offerte” e più di 45 risorse “richieste”. Complessivamente sono state individuate più di 164 possibili sinergie che, singolarmente, rappresentano una disponibilità potenziale a trasferire quella risorsa specifica da un’azienda ad un’altra.
I risultati del Tavolo di lavoro, è stato fatto rilevare a conclusione dell’incontro, sono il punto di partenza dal quale avviare una verifica delle possibili sinergie, considerando non solo quelle che sono emerse durante il confronto con le imprese, ma anche quelle che verranno individuate dalla successiva analisi che verrà svolta nei prossimi giorni da ENEA che, successivamente, affiancherà le imprese per verificare e valutare l’effettiva realizzazione delle sinergie, coinvolgendo gli interlocutori interessati, primi fra tutti gli organismi pubblici competenti.
Dal canto loro, le imprese presenti hanno manifestato notevole interesse e disponibilità verso l’iniziativa, valutando inoltre positivamente la possibilità di interagire con altre imprese del territorio, e fare “networking” che il Tavolo di lavoro ha loro offerto.