Alla fine il manager dell’Asp non c’è l’ha fatta ed ha dovuto arrendersi all’evidenza. Poco prima delle 13 di oggi Maurizio Aricò, direttore dell’ASP 7 di Ragusa, non ha potuto tenere fede alla sua promessa ed è stato costretto a gettare la spugna.
IL NOR, Giovanni Paolo II, il nuovo mega ospedale di Ragusa, non sarà inaugurato il prossimo 26 giugno, ma l’apertura ufficiale è stata rinviata a data da destinarsi. Lodevole la tenacia di Aricò che fino ad ieri, contro tutti e tutto, aveva garantito il rispetto del cronoprogramma e aveva anche invitato la cittadinanza attraverso degli spot pubblicitari a partecipare all’evento.
A quanto pare quindi aveva ragione il deputato regionale nonché presidente della Commissione regionale alla sanità Pippo Digiacomo che aveva annunciato la sua non presenza all’inaugurazione ritenuta frettolosa e inopportuna. Ufficialmente Maurizio Aricò ha attribuito il rinvio dell’inaugurazione al mancato completamento del trasferimento dei pazienti dall’Ospedale Civile al N.O.R.
Tuttavia in settimana le polemiche sui rallentamenti del trasferimento si erano sprecati e alle problematiche di gestione delle operazioni di trasferimento si era aggiunto lo zampino della Guardia di Finanza che aveva sequestrato dei documenti relativamente alle gare d’appalto per il collaudo della struttura e aveva poi “sistemato” tutti i documenti posti sotto attenzione all’interno di due stanze del NOR che risultavano quindi inaccessibili.
Con il rinvio dell’inaugurazione Aricò ha perso la sua battaglia perché il suo mandato è in scadenza e il NOR sarebbe stato la chiusura (forse anche la riconferma) in bellezza. E adesso? Adesso è tutto da vedere perché non si sa come abbiano reagito ai piani alti dopo queste ultime notizie, di certo lo scontro con Digiacomo non lo ha aiutato e il futuro è tutto un punto interrogativo.
Aricò oramai non avrebbe fatto slittare l’inaugurazione del NOR per nessun motivo al mondo, secondo persone a lui vicine, a costo di organizzare tutto in una Hall non avrebbe mancato l’appuntamento, quindi c’è da ritenere che sia accaduto qualcosa non ancora noto.
Quel che è certo e che questo rinvio comporta dei problemi logistici non di poco conto: Come si farà con le attrezzature già smontate al Civile e portate al NOR? Come si farà a gestire la maternità già chiusa all’Ospedale Arezzo e in questo momento appoggiata presso i Nosocomi Iblei e non solo che non saranno in grado di sopportare l’afflusso ragusano per altri giorni ancora?
Queste solo alcune domande, per il resto occorre solo aspettare nuove notizie.
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