Più della metà dei giovani siciliani lascia la regione per formarsi e trovare un’occupazione con uno stage. Sono i risultati di un’indagine realizzata da Actl -Sportellostage.it, il maggiore ente promotore di stage a livello nazionale (oltre 6000 stage attivati ogni anno). Secondo lo studio, dal 2005 ad oggi sono stati attivati con giovani siciliani 2964 stage. Il 37% dei tirocinanti ha trovato uno stage nella propria regione, il 41% e’ andato nel nord Italia, il 19% nel centro Italia, il 3% ha fatto uno stage nel Sud Italia, e lo 0,1% e’ andato all’estero. Per quanto riguarda gli stage attivati in Sicilia, Catania è la provincia che ha offerto maggiori opportunita’ di tirocinio (42% degli stage attivati in Sicilia da Actl – Sportellostage.it), seguita da Palermo (22%). La domanda di stage da parte dei giovani siciliani è tuttavia il doppio rispetto alle possibilità di inserimento in azienda. A fronte dei 2964 stage attivati con tirocinanti siciliani ci sono state oltre 6000 candidature. ”Diffondere una corretta cultura dello stage tra le imprese in Sicilia – dice Marina Verderajme, presidente Actl – significa favorire l’occupazione giovanile sul proprio territorio e trattenere i giovani talenti favorendo l’innovazione, la crescita e la competitività delle imprese siciliane. Secondo una nostra indagine realizzata sul territorio nazionale, infatti, il 91% delle aziende dichiara di scegliere lo stage per conoscere ed inserire nuove risorse”.