Le imprese siciliane sono le meno puntuali d’Italia nei pagamenti commerciali. Solamente il 19,5% delle imprese locali infatti, dati aggiornati a fine marzo 2017, ha saldato puntualmente i propri fornitori. Puntuale dunque solo una impresa su cinque. Un risultato, quello siciliano, inferiore sia alla media dell’area Sud e Isole (pari al 23,2%) sia nettamente alla media nazionale, lontana quindici punti percentuali (35,6%).
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese siciliane nel primo trimestre 2017.
Entrando nel dettaglio delle singole province, le imprese di Ragusa sono le più puntuali della Regione con una percentuale di pagamenti virtuosi pari al 21,9%. Seguono Trapani (20,7%), Caltanissetta (20,6%), Catania (20,3%), Agrigento (19,1%), Palermo (18,9%), Enna (18,7%), Siracusa (18,1%) e Messina (17,9%).
Le imprese della provincia di Palermo, dati aggiornati a fine marzo 2017, si posizionano al sesto posto in Sicilia e 105esime in Italia in tema di puntualità nei pagamenti commerciali.
Il 18,9% infatti ha saldato puntualmente le fatture, mentre il 58,4% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 22,7% oltre i 30 giorni. Una performance inferiore sia alla media regionale (19,5% di pagamenti puntuali) sia nettamente di quella nazionale (35,6%). Inoltre, i ritardi gravi sono passati dall’11,1% del 2010 all’attuale 22,7%.