Palermo – Catania. Si inaugura venerdì la bretella che ridurrà le conseguenze dell’interruzione sull’autostrada A19 dopo il cedimento di alcuni piloni del viadotto Himera lo scorso 10 aprile. I lavori dovrebbero essere ultimati il 13 novembre.
All’inaugurazione dell’arteria sulla Palermo – Catania è prevista la presenza del ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio. Lo si è appreso ieri sera da fonti della Protezione civile regionale. Grazie a questa bretella – in attesa che siano realizzati i lavori di ricostruzione del viadotto – gli automobilisti eviteranno di inoltrarsi per 38 chilometri sulle strade delle Madonie.
Il capo della Protezione civile, Calogero Foti, aveva previsto le date del 7, 8 e 10 novembre come quelle giuste per dare l’ok al transito dei veicoli, ma ogni giorno si è registrato lo slittamento della data definitiva. Un ritardo che è stato motivato dal maltempo che ha caratterizzato diverse giornate lavorative in ottobre e in questi 10 giorni di novembre. I tecnici stanno completando il collaudo dei 38 chilometri della strada provinciale 24 che, dal 10 agosto scorso, giorno in cui sono cominciati i lavori per la realizzazione del by–pass, ha subìto minuziosi lavori di manutenzione e rifacimento.
In azione le maestranze della ditta di Caltanissetta che si è aggiudicata la gara d’appalto con un ribasso di quasi il 20% su una base d’asta di 1.899.573 euro. Dopo la brutta figura del crollo sulla rampa d’accesso al viadotto “Scorciavacche” di Mezzojuso sulla Palermo–Agrigento, a soli 7 giorni dalla sua consegna, si vogliono evitare improvvisi blackout organizzativi e impasse di natura tecnica.
L’Anas, dunque, sta mettendo a punto le ultime opere: adeguamento della sede stradale, opere laterali di contenimento, segnaletica orizzontale e verticale, bonifiche, fondazioni stradali, attraversamenti idraulici, funzionalità ottimale dei ponticelli, arginelli, zanelle, fossi di raccolta delle acque e, per finire, l’adeguamento del ponte sul fiume Himera.
In contemporanea alla realizzazione della bretella, continuano speditamente anche le ultime opere per la definizione della rampa di accesso alla “Palermo–Catania”. Qui i lavori sono stati affidati ad una società che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 38,5828% su una base d’asta di 3.380.216 euro. Qui le maestranze hanno sistemato le paratie e la palificazione a protezione della rampa, hanno effettuato la demolizione dei cordoli e delle barriere del viadotto sull’A19, lo scavo dei pozzi di fondazione della spalla di approccio al viadotto.
I tempi di consegna per le opere, con 135 demolizioni collegate, erano di 90 giorni per la realizzazione della bretella e la costruzione della rampa. Oggi scadono i 90 giorni. Per ragioni di sicurezza e di ottimale messa a punto, l’Anas ha chiesto qualche altro giorno. Tutto deve essere realizzato senza sbavature. «Se dovesse servire qualche giorno in più – avevano sottolineato dall’Anas – lo prenderemo certamente. Comprendiamo la fretta dopo quello che è accaduto il 10 aprile, ma tutta l’opera deve essere realizzata secondo il progetto».
Ma i grillini non ci credono. Nei giorni scorsi avevano denunciato ritardi nel completamento dei lavori: «Un’altra promessa a vuoto. Anche per la bretella sull’A19 il governo non ha mantenuto gli impegni presi. Sono scaduti i trenta giorni annunciati per ricucire la Sicilia, riaprendo al traffico veicolare l’autostrada Palermo-Catania, dopo sette lunghissimi mesi di stop ed inenarrabili disagi dei siciliani». Oggi il M5S è tornato a esprimere dubbi sullo stato dei lavori sulla propria pagina Facebook: «Secondo il Governo Regionale, domani sar aperto il bypass sulla A19. La foto è di questa mattina, secondo voi ci riusciranno? Noi crediamo di no, a meno che non facciano passare auto e mezzi pesanti sul cemento fresco».