“Ho presentato, lo scorso novembre, un esposto alla Regione siciliana sul bilancio consuntivo 2017 del Comune di Palermo. Sui conti del Comune è necessario fare chiarezza”. Risponde così Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi ed esponente di +Europa, al sindaco che contesta ancora una volta i rilievi del Mef.
Nell’esposto si punta il dico in partiocolare contro “lo stralcio di 50 milioni di euro da parte dell’Azienda Partecipata Amat nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito ai datati disallineamenti crediti/debiti verso il Socio Unico Comune di Palermo”.
“L’anomalia che si rileva – si legge nel documento – consiste nel constatare che i bilanci della partecipata AMAT sono stati approvati, di anno in anno in assemblea, dal delegato del Sindaco, di volta in volta individuato, quindi il comportamento tenuto dal Socio Unico sembra a dir poco contraddittorio, specie a fronte dello stralcio imposto alla Spa con direttiva sindacale imperativa e vincolante. Già l’ispezione del Mef ha evidenziato diverse gravi storture interpretative nell’ambito comunale che vanno dalla mancata riscossione tributaria alla erronea applicazione del contratto del comparto, come anche la Corte dei Conti che ha aperto varie requisitorie al riguardo, specie per la iniqua gestione delle aziende partecipate, per cui – si legge ancora nell’esposto – alla luce di quanto sopra rappresentato, si richiede un urgente intervento ispettivo anche da parte di codesto Ente che possa verificare la correttezza dell’azione Comunale sopra descritta, facendo luce sull’intera vicenda che riguarda tutta la cittadinanza. Noi vogliamo collaborare per risolvere le criticità – conclude Ferrandelli – ed attuare i correttivi, ci aspettiamo però chiarezza, verità e collaborazione anche da parte dell’amministrazione”.