Non chiudete il punto nascita. È questo l’appello del sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, che per in una lettera indirizza al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiede di convocare un tavolo al Ministero e “scongiurare un’altra chiusura che davvero sarebbe un non senso ed incoerente con tutto ciò che abbiamo e avete fatto”. Dal 2009, spiega infatti Gabriele nella lettera, “abbiamo lavorato con la Regione Siciliana, con l’Assessorato alla Salute in continuità d’intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che ha consentito di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori, di cui oggi Pantelleria rappresenta un punto di partenza per ragionare, migliorare”. Oggi, dopo sette anni, “non siamo tornati indietro, siamo andati avanti migliorando la qualità delle prestazioni con buona pace di tutti, senza morti e malasanità. Mi chiedo – prosegue Gabriele nella lettera -: ma possiamo ogni qualvolta si costruisce qualcosa di valido per i nostri territori in tema di Sanità, si debba poi mettere tutto in discussione, pur per validi motivi, coinvolgendo anche quello che funziona e che potrebbe essere preso d’esempio per migliorarci tutti . Rivendico la forza del lavoro sin qui svolto dalle strutture sanitarie, occorre trovare un equilibrio fra gli standard previsti e le necessità di dare a questi luoghi difficili certezze sanitarie che non possono corrispondere ad avere personale di 40 unità per un punto nascita dove nascono 70 bambini”.
Per poter esporre la situazione del punto nascita di Pantelleria, Gabriele ha anche chiesto un’audizione alla Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato, presieduta dalla Senatrice Emilia Grazia De Biasi, e alla Commissione Permanente Affari Sociali della Camera, presieduta dall’On. Mario Marazziti. Nella lettera in cui si chiede la convocazione, inviata anche per conoscenza all’On. Vito De Filippo, Sottosegretario alla Salute, e alla Senatrice Pamela Orrù, il sindaco afferma che “quello che sta succedendo nella nostra isola sta toccando anche le isole di altre Regioni, vanificando il lavoro che è stato fatto in tutti questi anni per dare delle risposte concrete ai nostri territori. Le isole sono al centro di una rinnovata politica di rilancio del sistema sanitario finalizzato ad affrontare una emergenza strutturale ed oggi bisogna guardare avanti per rafforzare quel modello, costruito pazientemente nel corso di questi anni. Percorso virtuoso che ora la logica dei numeri vuole spazzare via. Per questo chiedo un’audizione – afferma il sindaco Gabriele – alla Commissione da Lei presieduta per cercare di far comprendere i nostri problemi e le nostre aspettative”.
Nella lettera il sindaco ripercorre la storia del Punto Nascita e chiede che venga “ripreso il progetto costruito sulle necessità delle piccole isole, territori che presentano criticità e specificità che non possono essere valutate con lo stesso metro con cui si valuta in terraferma dove i collegamenti sono molto più facili”
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