Nasce una nuova collaborazione per intensificare il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, mediante il coordinamento operativo delle attività e un costante scambio di dati e informazioni. Attuare una strategia congiunta grazie a controlli mirati su operazioni di cessioni/acquisti intracomunitari, soggetti che intrattengono rapporti commerciali con società residenti in paesi a fiscalità agevolata, depositi doganali utilizzati come depositi Iva. Questo in sintesi l’obiettivo del Protocollo d’intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane Sicilia, siglato oggi a Palermo. Un tavolo tecnico permanente, composto da dirigenti e funzionari appartenenti ad entrambe le Agenzie, avrà il compito di uniformare, sul territorio regionale, le modalità operative, facilitare gli scambi informativi e dare il massimo impulso alle attività di collaborazione tra i due enti. In base all’accordo, l’Agenzia delle Dogane segnalerà all’Agenzia delle Entrate le nuove autorizzazioni alla gestione di depositi doganali e fiscali, mentre l’Agenzia delle Entrate comunicherà all’Agenzia delle Dogane l’elenco dei depositi Iva attivi nella Regione. “Il coordinamento con l’Agenzia delle Dogane – dichiara il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, Antonino Gentile – è un accordo strategico nel contrasto all’evasione, sia perché rafforza le sinergie operative utili al recupero delle imposte evase e a favorire l’adempimento spontaneo, sia perché riduce la possibile turbativa dell’esercizio dell’attività delle imprese, come ribadito dal Decreto “Salva Italia”. “Il protocollo siglato oggi – afferma il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sicilia, Giuseppe Napoleoni – rappresenta un importante sviluppo nel consolidamento di un modus operandi nel quale le specifiche competenze delle Autorità fiscali si fondono e interagiscono in linea con gli indirizzi del Governo, nel perseguimento degli interessi della collettività. Le attività che saranno svolte congiuntamente, gli incontri e lo scambio di dati costituiscono inoltre una rilevante opportunità di crescita professionale del personale”.