“The range of culture sights is extraordinary” – “La varietà di beni culturali in Sicilia è straordinaria” si legge nelle prime righe dell’inserto del sabato del quotidiano londinese Telegraph dedicato ai viaggi.
La Sicilia è stata premiata come “The best of the twenty islands of Mediterraneo for culture” la migliore delle 20 isole del Mar Mediterraneo per ricchezza culturale; e poi una serie di esempi a conferma: le rovine fenice a Mozia, gli incredibili e unici mosaici di Piazza Armerina, le grandi città greche di Agrigento, Siracusa e Selinunte, il tempio dorico di Segesta. E ancora, la straordinaria bellezza dei mosaici e dell’architettura normanna palermitana e l’inimitabile barocco di Catania e Noto.
The range of cultural sights in Sicily is extraordinary, from the little island of Motya, with its Phoenician ruins, to the great ancient Greek cities of Agrigento, Selinunte, Syracuse and the Doric temple at Segesta. At Piazza Armerina are some of the most charming and extensive series of Roman mosaics to survive anywhere. But even these barely stand comparison with the amazing 12th-century golden mosaics in the great cathedrals of Monreale and Cefalu, and the Palatine Chapel in Palermo. If you prefer something more recent, there are the magnificent baroque towns of Catania and Noto.
Un’importante presentazione che, oltre a farci sorridere di orgoglio, regala un biglietto da visita a migliaia di lettori inglesi, potenziali turisti: il pezzo è arricchito di notizie sui voli, gli hotel e le ville di lusso più attraenti della regione (è stata citata la “Casa Agave” di Menfi).
In copertina dell’editoriale una foto della Valle dei Templi di Agrigento; dopo la Sicilia, la seconda isola consigliata per visite culturali è Cipro “che non può competere con le ricchezze della Sicilia, ma ha comunque alcuni tesori”.