Irminio srl ha avviato la scorsa settimana, in contrada Buglia Sottana, il cantiere relativo alla costruzione della piazzola necessaria per la successiva realizzazione dei pozzi esplorativi.
La prima fase dei lavori prevede l’approntamento del cantiere, i rilievi topografici e i tracciamenti sul campo, lo scotico (asportazione del terreno superficiale), la posa dei quattro container destinati agli uffici del personale tecnico, al ricovero dei materiali e ai servizi per i lavoratori che operano sul sito. Il terreno di scotico verrà conservato all’interno dell’area per essere riutilizzato per i ripristini a valle dei lavori civili effettuati per la realizzazione della postazione.
Questa fase preliminare di lavori durerà circa due settimane, ad essa seguiranno altre operazioni relative alla costruzione delle vasche e del piazzale, come da programma definito.
“Dopo quasi 7 anni dall’inizio dell’iter burocratico – afferma Antonio Pica, amministratore di Irminio srl – avviamo i lavori a Buglia Sottana. Si è trattato di un percorso lungo e tortuoso che ha comunque permesso di dimostrare la nostra volontà di operare nel pieno rispetto del territorio e dell’ambiente circostante. Siamo soddisfatti: oggi avviamo il cantiere in cui tutte le attività verranno gestite nella massima sicurezza, per i lavoratori e per il territorio. Tutte le lavorazioni, anche le più banali, saranno monitorate per ridurre al minimo le interferenze con l’ecosistema: un cantiere che vogliamo sia preso come modello non solo in provincia di Ragusa ma nell’intera Sicilia”.
L’area complessiva della postazione di sonda (necessaria per la perforazione) ha un’estensione di circa mq 22.000, di cui solamente 13.000 saranno destinati a ospitare le strutture per la perforazione dei pozzi (a tutti gli effetti un’area poco più grande di un campo di calcio). All’interno dell’area si prevedono quattro zone: un’area parcheggio e strade di accesso; un’area adibita a servizi e strutture logistiche mobili; una zona dove verrà installato l’impianto di perforazione, costituita da una cantina di perforazione e un solettone in calcestruzzo per l’appoggio dell’impianto; una zona per le vasche di stoccaggio provvisorio dell’acqua utilizzata per la perforazione.
Attualmente sono impegnati nei lavori in media 25 dipendenti al giorno tra tecnici, ingegneri e operai, e 6 mezzi operativi. Nel breve periodo, entro due settimane dall’avvio del cantiere, le persone impegnate saranno non meno di 35.
“Tra i lavoratori già presenti in cantiere – spiega Pica – sono operativi fin dai primi giorni tre tecnici incaricati del monitoraggio ambientale, i quali stanno provvedendo all’installazione della strumentazione necessaria alle misure sul campo, allo scopo di tenere sotto controllo fin da subito le attività di cantiere e prevenire qualsiasi problema per l’ambiente. A tale riguardo abbiamo anche coinvolto il CNR per avere una esatta fotografia ante-operam della situazione ambientale. Un valore aggiunto per il territorio ragusano”.
Oltre ai lavoratori che operano direttamente sul cantiere, sono coinvolte una decina di ditte, tutte locali, che forniscono il materiale che, oltre ad avere un ritorno diretto dai lavori, avranno un impatto positivo sull’indotto secondario della zona.
Nell’ottica di massima trasparenza con il territorio, Irminio fornirà periodicamente informazioni alla popolazione circa lo stato di avanzamento dei lavori.
“Ben presto sarà disponibile un sito internet dove chiunque potrà trovare le informazioni relative al cantiere di Buglia Sottana e in generale alle nostre attività”, aggiunge Pica.
Comments are closed.