Piano Giovani Sicilia, alla Regione è pronto il bando, fermo da tempo per altri 2200 tirocini retribuiti. Il bando è fermo da più di un anno: dall’agosto del 2014, nei primi mesi dell’anno dovrebbe ripartire. A bloccarlo furono le liti furibonde tra l’ex assessore Nelli Scilabra e la dirigente generale Anna Rosa Corsello sulla scelta di quest’ultima di affidare senza gara il sistema informatico. Nel frattempo lo Stato si è ripreso 160 milioni di euro che servivano a moltissime misure attivate in gran parte delle altre Regioni. A bocca asciutta sono rimasti 3.330 giovani laureati siciliani per i quali il Piano giovani prevedeva 400 euro di borsa di tirocinio per dodici mesi, mille professionisti iscritti agli Ordini che avrebbero avuto un sostegno da 20 mila euro per aprire studi privati, 500 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni per i quali il Piano Giovani prevedeva 10 mila euro ad apprendista. E, ancora, mille giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni intenzionati ad avviare nuove attività imprenditoriali per ognuno dei quali il Piano giovani prevedeva 20 mila euro di contributo. Nel 2015 l’unico sostegno che hanno avuto i disoccupati sono stati i 45 mila tirocini attivati con Garanzia giovani nelle piccole imprese dell’Isola: ma dei 178 milioni stanziati, ne sono stati spesi soltanto cento. Non finanziata la misura che prevede il ricollocamento per i tirocinanti e la misura per le start-up, cosa fatta invece nelle altre regioni.
Adesso, però, ci sono a disposizione 22 milioni e 250 mila euro pronti a finanziare circa 2.200 tirocini.
Ad attendere il nuovo via alle attività ci sono 1.600 giovani con meno di 35 anni che avevano già superato le prime selezioni ed erano pronti a iniziare un tirocinio da 500 euro al mese in azienda. Altri 600 posti circa saranno messi a disposizione con una nuova selezione.
Il Piano giovani è un progetto da cento milioni di euro per favorire l’occupazione degli under 35 attraverso tutta una serie di misure e incentivi.
In realtà i soldi sarebbero stati anche di più, fino a 250 milioni di euro, se la Regione non li avesse persi per i soliti ritardi o l’incapacità di fare i bandi nei tempi previsti dall’Unione Europea. Su Repubblica del 9 Dicembre scorso Antonio Fraschilla fa un paragone tra la situazione in Sicilia e in Lombardia:
Così in Lombardia il cinquantenne che ha perso il lavoro ha un sostegno da 8 mila euro che la Regione verserà all’azienda che lo assume. In Sicilia no. Sempre in Lombardia il giovane fino a 29 anni può avere un sostegno da 500 euro al mese per stage retribuiti per un anno. In Sicilia no. E, ancora, in Lombardia il giovane non laureato può usufruire di bonus apprendistato. In Sicilia no (…) In Lombardia nel biennio 2014-2015 sono state attivate 133 misure di sostegno all’occupazione per un importo di oltre 800 milioni di euro, in Sicilia le misure sono state appena 19 per meno di 180 milioni, compresa la cassa integrazione straordinaria.