Si è insediato il comitato tecnico-scientifico che individuerà le linee guida utili alla stesura del Piano territoriale regionale, strumento per la programmazione delle risorse e la pianificazione urbanistica delle Città metropolitane, dei Consorzi dei Comuni e dei singoli Comuni. I criteri generali del Piano, che sarà disponibile entro l’anno e che è composto da una parte strutturale e da una strategica, sono fissati dal Dipartimento regionale dell’Urbanistica.
L’obiettivo é quello di una perfetta sinergia del Ptr con la pianificazione strategica di sviluppo socio-economico della Regione, con il documento di programmazione economico-finanziaria e con il Piano territoriale paesaggistico regionale. Il Ptr, che farà una sintesi delle prescrizioni di tutela, conservazione e valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente, integrando il Piano paesaggistico, quello di assetto idrogeologico e dei Trasporti, riguarderà gli elementi costitutivi del territorio, con particolare riferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico-ambientali, geologiche, rurali, antropiche e storico-archeologiche. Inoltre, lo strumento di pianificazione fisserà i carichi insediativi ammissibili nei centri urbani, permetterà di individuare i principali poli di sviluppo turistico, industriale e commerciale, oltre alla zone di preservazione e salvaguardia ambientale, e gli indirizzi generali per il riassetto del territorio ai fini della prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici.
Il comitato tecnico, di cui fanno parte Grazia Adorni, Maurizio Carta, Paolo La Greca, Francesco Martinico, Donato Messina, Salvatore Sacco, Annamaria Stellino, Giuseppe Vitale – e che si riunisce presso l’assessorato Territorio e Ambiente guidato da Toto Cordaro, si confronterà con le autorità competenti, con gli enti locali e con le associazioni di settore.
“Il governo intende avvalersi nel più breve tempo possibile, e per la prima volta – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – di uno strumento indispensabile, in grado di assicurare la massima coerenza tra i valori ambientali, gli aspetti paesaggistici di tutte le pianificazioni di settore, al fine di raggiungere una sintonia tra i vari strumenti urbanistici che presiedono uno sviluppo ordinato del territorio”.
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