La Sicilia viene da un biennio connotato da grande preoccupazione, soprattutto visti i pessimi numeri registrati durante il 2013-2014. I fantasmi di quell’anno nero sono ancora molto forti e, nonostante un parziale miglioramento della situazione, non è comunque facile dimenticare i pessimi dati registrati da Fondazione Res un paio di anni fa: come la flessione record del Pil, attestatosi al -3,8%, ma anche il crollo delle esportazioni dei prodotti siciliani (-19,8%) e, soprattutto, lo spaventoso tasso di disoccupazione che aveva superato il 20% della popolazione.
I passi avanti a cavallo fra il 2015 ed il 2016
Più sicurezza economica in Sicilia, i risparmiatori tornano ad investire: uno dei segnali più chiari è quello arrivato da parte della popolazione siciliana. Infatti sempre di più stanno ricominciando ad investire, specialmente in banca. Tra le forme di investimento più richieste, specialmente per i più titubanti sulla completa ripresa del sistema bancario, ci sono i fondi sicav, i quali offrono una grande flessibilità e sicurezza all’investitore permettendo di disinvestire i propri risparmi con grande rapidità. Per gli interessati a questo tipo di investimenti consigliamo di visionare siti affidabili come Hellobank.it dove è possibile informarsi approfonditamente su cosa siano i fondi sicav e sul perché siano vantaggiosi per l’investitore. In questo senso, decisivi sono stati i passi avanti fatti a livello economico a cavallo fra il 2015 ed il 2016: il Pil ha subito una crescita del +0,4%, mentre il tasso di occupazione è sceso al 18,4%. La fase recessiva sembra dunque definitivamente alle spalle, e la crisi economica del 2013-2014 potrebbe diventare solo un brutto ricordo: i siciliani stanno già cominciando a scrollarsi di dosso i timori, tanto che anche i consumi delle famiglie cominciano a crescere, dopo ben 7 anni di dati negativi.
Il 2016 sarà l’anno della rinascita?
I primi mesi del 2016 hanno sottolineato una tendenza positiva per quanto riguarda tutti gli aspetti economici ed occupazionali della Sicilia: anche se si tratta di avvisaglie, è impossibile non sottolineare come i dati registrati finora appaiano come oro, se paragonati ai precedenti 7 anni di profonda crisi. La parziale risalita del ciclo economico dell’isola, dunque, rappresenta più che un segnale incoraggiante: stando a quanto dichiarato dalla Regione Sicilia, questo dovrebbe essere il primo passo verso il superamento della recessione. Merito soprattutto della ripresa interna dell’import-export e dei maggiori consumi delle famiglie, che hanno così sostenuto la crescita delle aziende siciliane, vero motore dell’economia della regione. Secondo le previsioni del Servizio Statistiche della Regione Sicilia, il 2016 dovrebbe proseguire su questa ondata di crescita e riportare la Sicilia in una situazione economica più stabile e, soprattutto, priva delle paure che alcuni risparmiatori continuano a portarsi dietro.
Il calo della disoccupazione in Sicilia
Nel 2014 il tasso di disoccupazione dell’isola segnava -13.000 occupati contro i +87.000 dello Stivale: numeri a dir poco allarmanti. Oggi, invece, la situazione si è ristabilita: il tasso di occupazione è migliorato del 4,7% e quello di disoccupazione sceso sotto la soglia del 20% (18,4%), ma anche le esportazioni sono aumentate con un timido ma rassicurante 0.4%. In altre parole, dopo molti anni negativi la Sicilia si è allineata alle medie nazionali.