“Consideriamo inaccettabile l’atteggiamento del Cipe, che ancora oggi ritiene di perseguire con l’istituto del ‘rinvio’ dopo ben 14 anni di iter amministrativo e innumerevoli pareri di approvazione degli enti per realizzare un’opera strategica per lo sviluppo locale e necessaria al fine di scongiurare ulteriori vittime della strada”.
Lo scrive il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Danilo Toninelli e Barbara Lezzi in cui chiede l’immediata convocazione di un tavolo tecnico coi sindaci interessati al percorso dell‘autostrada Catania – Ragusa e una riunione urgente del Cipe per sbloccare l’opera.
L’iniziativa, concordata coi primi cittadini dei Comuni del Sud Est, giunge dopo la riunione del 5 marzo scorso a Catania durante la quale Pogliese ha incontrato i sindaci di Ragusa, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea, Francofonte e Chiaramonte Gulfi per discutere sul futuro della ‘Ragusana’ dopo l’ennesimo rinvio da parte del Cipe dell’approvazione definitiva del progetto.
“È incomprensibile – scrive ancora il primo cittadino del capoluogo etneo – che ancora oggi si discuta dei percorsi amministrativi da intraprendere o di perplessità da parte di organi di controllo. Non comprendiamo le motivazioni di rinviare ancora le decisioni determinando incertezze e soprattutto danni irreversibili sul già martoriato territorio siciliano”.
“Anche il Presidente della Regione Siciliana, assieme alla sua giunta, peraltro – aggiunge Pogliese – ha già posto in essere tutti gli atti propedeutici che permetterebbero di rendere accessibile e calmierato il prezzo del pedaggio proposto nel progetto in linea a quanto indicato dallo stesso Cipe”.
Pogliese conclude la lettera ribadendo, a nome di tutti i sindaci coinvolti, la richiesta di “riattivare il tavolo tecnico permanente presso il Ministero per il Sud, come già in precedenza fatto, per permettere a tutti i sindaci di conoscere e superare eventuali criticità poste dai burocrati o da chi questa opera non vorrebbe farla realizzare”.