Si discuterà a Roma la sorte dei precari degli enti locali siciliani. Domani il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, l’assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, e i tecnici della Regione incontreranno il ministro della Funzione pubblica, Giampiero D’Alia, al quale cercheranno di strappare, intanto, la proroga dei contratti oltre al 31 dicembre.
Crocetta cercherà di smontare la relazione della Ragioneria di Stato che ha bocciato la legge regionale di stabilizzazione perché la Regione non avrebbe tagliato la spesa come promesso.
Oggi, dopo un incontro con i sindacati alla Presidenza della Regione è stato avviato un tavolo per individuare le soluzioni sul precariato siciliano. “Il tavolo – affermano i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – ha un senso solo se lavora in maniera permanente fino al 31 dicembre con l’intento di garantire le proroghe a tutti i lavoratori precari ed avviare i percorsi di stabilizzazione, superando l’attuale situazione catastrofica così come determinata dalla legge 125/2013. Intanto abbiamo discusso con l’assessore Valenti e con i tecnici della Regione sui contenuti di una norma da inserire nella legge di stabilità nazionale che superi i vincoli imposti sulla spesa e sulla dotazione organica almeno per consentire ai Comuni dell’Isola di procedere alle proroghe. L’incontro odierno, preceduto da valutazioni di merito che il sindacato ha espresso in merito alle mancanze della politica in questa vicenda, è stato caratterizzato, come ribadiscono i sindacati “da un proficuo lavoro tecnico per cominciare ad individuare ipotesi di lavoro praticabili e credibili. Tuttavia – concludono – ci sono ancora molti aspetti da chiarire soprattutto per addivenire alla norma regionale che dia riferimenti certi a Regione e Comuni sia in termini di incentivi che di penalizzazioni per realizzare i percorsi d stabilizzazione e chiudere una volta e per tutte con la nera stagione del precariato siciliano adottando piani di razionalizzazione della spesa e ristrutturazione che portino ad un effettivo e certificato risparmio”.
“Il Pd ha predisposto un pacchetto di emendamenti alla Finanziaria, attualmente in discussione alla Camera, per superare gli ostacoli che impediscono la prosecuzione del rapporto di lavoro per i precari degli enti locali siciliani: abbiamo inviato le nostre proposte anche al presidente della Regione Rosario Crocetta, ci aspettiamo che il governo regionale faccia il massimo per instaurare una interlocuzione forte con Roma». Lo dicono Mariella Maggio, vicepresidente della commissione Lavoro all’Ars, e Maria Iacono deputato nazionale del Pd. Le due esponenti del Partito democratico sono state promotrici, rispettivamente all’Ars e alla Camera, di due mozioni che individuano un percorso per la salvaguardia del lavoro dei precari siciliani. «Le misure che proponiamo sono serie e concrete – aggiungono Maggio e Iacono – e tengono conto del parere della Ragioneria Generale dello Stato”.
Oggi a Palermo era presente il ministro per il Lavoro e le politiche sociali, Enrico Giovannini, che ha partecipato alla giornata dei lavori della VI edizione delle Giornate dell’Economia. E sul precariato ha detto che “il problema non riguarda solo il settore pubblico ma anche il privato. Il decreto recentemente approvato da Camera e Senato, consente a molte persone che hanno lavorato a tempo determinato di fare concorsi per essere assunti a tempo indeterminato. E’ una soluzione parziale, d’altra parte la finanza pubblica ha dei vincoli molto forti, e quindi l’impegno del governo è quello di offrire comunque l’opportunità di lavoro”.
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